La riforma “One Health” deve valorizzare le attività di prevenzione nell’ambito del nuovo assetto del sistema socio sanitario lombardo

Le Associazioni dei docenti universitari di igiene e sanità pubblica e degli operatori dei servizi e delle attività di prevenzione sanitaria, ambientale e veterinaria che operano sul territorio lombardo chiedono che le “Linee di sviluppo dell’assetto del sistema socio sanitario lombardo”, recentemente approvate, valorizzino le attività di prevenzione abbracciando coerentemente il concetto di “One Health” con un approccio integrato alla tutela della salute.

Le Associazioni che rappresentano i docenti universitari di igiene e sanità pubblica e gli operatori dei servizi e delle attività di prevenzione sanitaria, ambientale e veterinaria sul territorio lombardo (ASNAS, Accademia Lombarda di Sanità Pubblica, SItI, SNOP, UNPISI, SIMEVEP) hanno redatto il documento: “Le attività di prevenzione sono fondamentali. La Riforma targata One Health le deve valorizzare”.

Indirizzato al Governatore di Regione Lombardia, il documento fa riferimento al progetto di riforma della legge regionale n. 23/2015 recentemente approvato che dovrebbe abbracciare il moderno concetto di “One Health” che indica un approccio integrato alla tutela della salute in relazione all’equilibrio uomo-animale-ambiente. Le Associazioni chiedono che tale principio venga declinato dando unitarietà alle attività di prevenzione e che le linee guida approvate non creino ulteriori frammentazioni tra le differenti istituzioni coinvolte.

L’impostazione di un sistema di prevenzione moderna, integrata ed efficiente presuppone un forte livello regionale di governance con le articolazioni territoriali. L’unificazione delle attività di prevenzione individuale e collettiva, preparedness delle emergenze sanitarie, raccolta e diffusione dei dati epidemiologici (osservatorio epidemiologico), funzione di coordinamento delle attività (con un “Chief Medical Officer” regionale) presuppone una struttura centrale di coordinamento forte ed autorevole. Da questa impostazione potrebbe nascere un sistema di prevenzione lombardo che, nel rispetto delle normative vigenti, risulti innovativo, efficiente e competitivo sul piano internazionale.

Le diverse e variegate le figure professionali coinvolte direttamente e indirettamente in attività di prevenzione: medici specialisti in igiene e medicina preventiva, medicina del lavoro e medicina legale; medici veterinari; statistici sanitari; tecnici della prevenzione; assistenti sanitari; infermieri di comunità; altre figure tecniche tra cui biologi, chimici, psicologi, ingegneri, architetti coinvolti nelle attività ambientali, laboratoristiche, progettuali e sociali necessitano di percorsi formativi e aggiornamenti professionali adeguati agli importanti ruoli che ricoprono e ricopriranno nella dimensione “One Health”.

Le scriventi associazioni si impegneranno per adeguare i percorsi formativi in ambito accademico e collaborare con gli Enti di formazione al fine di creare professionisti eccellenti e dirigenti con doti tecniche (incluse l’impiego ottimale delle tecnologie informatiche) nonché manageriali e di leadership per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del Sistema Sanitario Regionale in chiave prevenzione e promozione della salute individuale e collettiva.

Fonte: Associazione Ambiente e Lavoro

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