La tutela della privacy nell’era dei social network

“Social privacy. Come tutelarsi nell’era dei social network” è la nuova guida del Garante per la protezione dei dati personali.

Il Garante per la protezione dei dati personali nella guida “Social Privacy. Come tutelarsi nell’era dei social network” analizza i principali fenomeni, problemi e opportunità legate all’uso dei social network e propone consigli e soluzioni che possano aiutare la “generazione 2.0”, utenti alle prime armi, insegnanti e famiglie, esperti e manager.

Nel vademecum sono prese in considerazione le nuove frontiere aperte non solo dai social network tradizionali, ma anche dalle numerose piattaforme di messaggistica sociale istantanea, la cui crescita è andata di pari passo con la rapidissima diffusione di smartphone e di altri strumenti come tablet e phablet, o le cosiddette “tecnologie indossabili” come occhiali e orologi “intelligenti”.

Proprio con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza degli utenti e offrire loro ulteriori spunti di riflessione e strumenti di tutela, il Garante ha proposto un decalogo che aiuta ad utilizzare le opportunità offerte dal mondo digitale difendendosi dalla trappole della Rete. Particolare attenzione è rivolta a fenomeni come quello delle false identità o come il sexting e il cyberbullismo che rischiano di rovinare la vita di tanti giovani anche minorenni.

“Non esistono più barriere – sottolinea il Presidente dell’Autorità, Antonello Soro – tra la vita digitale e quella reale: quello che succede on-line sempre più spesso ha impatto fuori da Internet, nella vita di tutti i giorni e nei rapporti con gli altri. Proprio per questo nel mondo di Internet è necessario non perdere mai di vista il corretto rapporto tra le nuove forme di comunicazione sociale e la tutela della propria e dignità e di quella degli altri.”

La nuova guida mantiene la struttura, particolarmente apprezzata dagli utenti, del vademecum del 2009. Il testo è suddiviso in quattro capitoli: “Facebook & co”, “Avvisi ai naviganti”, “Ti sei mai chiesto?”, “10 consigli per non rimanere intrappolati”. Chiude il vademecum un agile glossario “Il gergo della rete” che introduce alcuni termini ed espressioni gergali che si incontrano con maggiore frequenza nelle cosiddette reti sociali.

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