La vigilanza in materia di previdenza sociale e di lavoro

Il 27.5.2004 entrerà in vigore il decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124-pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 12 maggio 2004.

Il 27 maggio 2004 entrerà in vigore il Decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 12 maggio 2004 – relativo alla ” Razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro, a norma dell’ articolo 8 della Legge 14 febbraio 2003,n.30″. La citata legge ,riguardante la delega al governo in materia di occupazione e mercato del lavoro, all’ art. 8 recita che ” allo scopo di definire un sistema organico e coerente di tutela del lavoro con interventi omogenei, il Governo è delegato ad adottare, nel rispetto delle competenze affidate alle regioni, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali…uno o più decreti legislativi per il riassetto della disciplina vigente sulle ispezioni in materia di previdenza sociale e di lavoro, nonché per la definizione di un quadro regolatorio finalizzato alla prevenzione delle controversie individuali di lavoro in sede conciliativa, ispirato a criteri di equità ed efficienza”, come, ad esempio, quella di “improntare il sistema delle ispezioni alla prevenzione e promozione dell’ osservanza degli obblighi previdenziali, del rapporto di lavoro, del trattamento economico e normativo minimo e dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, anche valorizzando l’ attività di consulenza degli ispettori nei confronti dei destinatari della citata disciplina….”. Il decreto legislativo emanato prevede alcune novità come quella della istituzione di una Direzione generale presso il Ministero del lavoro con compiti di direzione e coordinamento delle attività ispettive regionali e delle province autonome in materia di rapporti di lavoro, diritti civili e sociali. Inoltre, la direzione generale fornisce direttive operative e svolge l’ attività di coordinamento della vigilanza, nonché l’ uniformità di comportamento degli organi di vigilanza nei cui confronti la direzione esercita un’ attività di direzione e coordinamento. In questa attività, la direzione generale convoca, almeno quattro volte all’ anno, i presidenti delle Commissioni regionali di coordinamento delle attività di vigilanza. Altre novità sono: -il diritto d’ interpello ( le associazioni di categoria, gli ordini professionali e gli enti pubblici possono inoltrare quesiti di ordine generali sulle normative di lavoro e di previdenza); – dalla istituzione della banca dati telematica, quale sezione riservata dalla borsa continua nazionale del lavoro, deputata a raccogliere tutte le informazioni sui datori di lavoro ispezionati; – l’ organizzazione da parte delle direzioni del lavoro regionali e provinciali presso i datori di lavoro, attività di prevenzione e promozione al rispetto della normativa in materia di lavoro e previdenza;- l’ introduzione della conciliazione monocratica, ovvero la possibilità di procedere all’ estinzione di ogni contesa tra lavoratore e datore di lavoro mediante l’ intervento dei funzionari delle direzioni provinciali del lavoro; – la certificazione da parte delle direzioni provinciali del lavoro dei rapporti di lavoro; – l’ istituzione presso le direzioni generali del lavoro del comitato regionale per i rapporti di lavoro con la competenza a decidere i ricorsi avverso gli atti di accertamento e le ordinanze ingiunzioni e avverso i verbali di accertamento degli istituti previdenziali aventi a oggetto la sussistenza o la qualificazione dei rapporti di lavoro.

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