Laboratori scientifici – Presentazione dati e statistiche della prima ricerca realizzata in Italia.

Il 23 aprile scorso, presso la Sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Gruppo di Lavoro interministeriale per lo Sviluppo della Cultura scientifica e tecnologica, presieduta dal Prof. Luigi Berlinguer, ha presentato, in conferenza stampa,i dati della prima ricerca realizzata in Italia sullo stato della struttura e degli spazi fisici attrezzati (laboratori, ecc.) per l’insegnamento della scienza nelle scuole del nostro Paese.

Questa indagine voluta dal presidente Luigi Berlinguer per tracciare un quadro di cui, fino ad oggi, nessuna amministrazione ha potuto tastare le dimensioni, mancando appunto cifre e numeri di riferimento. Un quadro da cui partire per rilanciare nelle scuole la cultura scientifica, operazione fondamentale per far uscire l’Italia dal ruolo marginale a cui oggi è relegata ed aprire alle nuove generazioni la via della scienza e della tecnologia.

Con l’obiettivo di far si che le scuole statali italiane possano raggiungere anche in questo campo, i livelli europei.

“Il Gruppo – ha spiegato Luigi Berlinguer – consapevole che la didattica laboratoriale possa costituire uno strumento per migliorare l’efficacia dell’insegnamento scientifico, ha messo in moto, in stretta collaborazione con l’Amministrazione, una ricerca censuaria su tutte le scuole, volta ad indagare lo stato delle attrezzature e dei laboratori scientifici.

In contemporanea si è voluta condurre si è voluta condurre, su un campione stratificato di 1400 scuole, una ricerca qualitativa per analizzare la fruibilità e il reale utilizzo dei laboratori e delle attrezzature scientifiche da parte dei docenti nell’attività didattica . Dalle indagini emergono alcuni elementi originali di analisi e informazioni indispensabili per la programmazione degli interventi sull’insegnamento scientifico: ci sono aree in cui i laboratori ci sono, altre in cui sono carenti.

Complessivamente però sono poco utilizzati e con scarso coinvolgimento degli studenti. Una seria e utile indicazione per il nuovo Parlamento e il nuovo Governo”.

(LG-FF)

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