Lavori usuranti, approvato schema di decreto, andrà al parere delle Commissioni e delle Regioni

Il Consiglio dei Ministri del 19 marzo 2008 ha approvato uno schema di decreto legislativo che attua la delega conferita al Governo ad emanare norme per il riconoscimento ad alcune categorie di lavoratori dipendenti, impegnati in lavori o attività particolarmente faticose e usuranti, il diritto a conseguire il pensionamento anticipato

Il Consiglio dei Ministri del 19 marzo 2008, su proposta del Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, Cesare Damiano ha approvato
uno schema di decreto legislativo che attua la delega conferita al Governo ad emanare norme conseguenti al Protocollo sul welfare del 23 luglio 2007, nella parte che disciplina il riconoscimento ad alcune categorie di lavoratori dipendenti, impegnati in lavori o attività particolarmente faticose e usuranti, il diritto a conseguire il pensionamento anticipato con requisiti differenti da quelli previsti per la generalità dei lavoratori dipendenti.

Sul testo verranno acquisiti i pareri della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari.

Il Ministro Cesare Damiano, si è detto “particolarmente soddisfatto per l’approvazione del decreto legislativo, a testimonianza di un lavoro quotidiano tenace e silenzio.
Sono stati stanziati con questo provvedimento due miliardi e mezzo per un decennio – ha aggiunto – che dovrebbero coinvolgere circa 5 mila lavoratori l’anno, ma questa e’ ancora una stima provvisoria
“.

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Le categorie dei lavoratori.

Sono ritenuti usuranti i lavori appartenenti a quattro categorie:

i dipendenti di catene di montaggio, i conducenti di veicoli sopra i nove posti, i lavoratori notturni – che svolgano cioè le loro mansioni per almeno tre ore comprese dalla mezzanotte alle cinque del mattino
e
le categorie già previste dal decreto Salvi del 1999.
In quest’ultima tipologia rientrano i lavori in galleria, cava o miniera, i lavori in cassoni ad aria compressa, quelli svolti dai palombari, quelli ad alte temperature o espletati in spazi ristretti, i lavori di asportazione dell’amianto e la lavorazione del vetro cavo.

Accesso anticipato.
I lavoratori elencati beneficeranno del pensionamento anticipato di tre anni, ad eccezione dei lavoratori notturni, per cui varrà un sistema differenziato e graduale. Infatti, i dipendenti che lavorano da 64 a 71 notti l’anno avranno diritto alla pensione un anno prima di quanto è stabilito dalla norma generale.
Sono invece previsti due anni di anticipo, se il turno comprende da 72 a 77 notti; il beneficio di tre anni è invece concesso per i dipendenti che svolgono turni comprensivi di 78 notti lavorative.
Il nuovo sistema stabilito dal decreto entrerà in funzione dal 1 luglio 2009 e potranno accedervi le categorie sopra riportate presentando idonea documentazione.
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Secondo Morena PICCININI (CGIL): “OK. Finalmente, si afferma il principio che i lavori non sono tutti uguali e che è necessario riconoscere anticipi al pensionamento a coloro che svolgono mansioni particolarmente pesanti e gravose.

Naturalmente ci riserviamo considerazioni più approfondite dopo la lettura del testo.
Ma ora è indispensabile che la norma venga resa definitiva nei tempi previsti dalla delega, ossia entro il 31 marzo.
Pertanto auspichiamo che le commissioni parlamentari procedano ad una rapida disamina del testo del decreto in modo che le norme previste possano diventare effettivamente esigibili dai lavoratori interessati
“.

(RMP)

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