Le emissioni atmosferiche delle attività produttive e delle famiglie.

L’ARPATnews n. 105 del 7 giugno 2010 ha commentato i dati che l’Istat ha recentemente reso noto sulle emissioni atmosferiche a livello nazionale riferiti agli anni 1990-2007 calcolati con il conto satellite Namea, che confronta gli aggregati socio-economici della produzione, del valore aggiunto, dell’occupazione e dei consumi finali delle famiglie con i dati relativi alle pressioni che le attività produttive e di consumo determinano sull’ambiente.

Il NAMEA (National accounting matrix including environmental accounts, ossia matrice di conti economici nazionali integrate con conti ambientali) consente di confrontare, secondo una metodologia stabilita a livello europeo, gli aggregati socio-economici della produzione, del valore aggiunto, dell’occupazione e dei consumi finali delle famiglie con i dati relativi alle pressioni che le attività produttive e di consumo esercitano sull’ambiente naturale.

I dati delle emissioni sono calcolati a partire dall’inventario nazionale delle emissioni atmosferiche realizzato dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale) nel 2009
(http://www.sinanet.apat.it/it/sinanet/sstoriche). Gli aggregati economici sono coerenti con la serie dei conti economici nazionali 1970-2008 (http://www.istat.it/dati/dataset/20090421_00/).

Viene pubblicata anche una tavola di raccordo che, per ciascun inquinante atmosferico, esplicita la relazione esistente fra le emissioni incluse nella NAMEA e quelle calcolate dall’ISPRA nell’ambito della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) e della convenzione di Ginevra sull’inquinamento atmosferico transfrontaliero (United Nations – Economic Commission for Europe Convenvention on long range transboundary air pollution).

(LG-FF)

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