Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. n. 50/2016), come di recente modificato dal “correttivo” di cui al D.Lgs. n. 56/2017, conferisce rilievo alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, rendendo tali aspetti centrali anche nell’ambito delle gare d’appalto. Infatti, il Codice dei Contratti Pubblici richiama il tema del rispetto della normativa antinfortunistica facendo esplicito riferimento ai costi per la sicurezza, alla conformità della progettazione alla normativa sulla sicurezza, alla non ammissione dell’operatore economico in caso di infrazioni in materia (nonché alla risoluzione del contratto anche in fase di esecuzione), oltre alla valutazione positiva in caso di adozione di Modelli Organizzativi ex D.Lgs. 231/01.
In particolare, l’art. 1, comma 2, lett. e) del Codice dei Contratti Pubblici fa richiamo al concetto dei “costi per la sicurezza” i quali devono essere indicati distintamente rispetto al corrispettivo richiesto per la progettazione esecutiva e per l’esecuzione dei lavori (e che, si
ricorda, non possono essere oggetto di ribasso).
Per leggere l’articolo completo dello Studio Legale Associato LCG Lecis Cannella Grassi andare al primo link.
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