Le nuove finalità dei donatori di sangue

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19.6.2007 è pubblicato il Decreto 18 aprile 2007 del Ministero della salute relativo alle “Indicazioni sulle finalità statutarie delle associazioni e federazioni dei donatori volontari di sangue”.

Il Decreto stabilisce che le associazioni e le federazioni dei donatori volontari di sangue avranno un anno di tempo per adeguarsi alle nuove regole sulle finalità statutarie stabilite dal Ministero della salute. Il DM precisa che ad essere interessate al provvedimento sono tutte le realtà di questo genere purché onlus e costituite da donatori e donatrici volontari o da persone che già lo siano state e che si ispirano alla solidarietà disinteressata. Inoltre, queste organizzazioni debbono funzionare grazie alla più ampia partecipazione possibile dei loro aderenti e secondo criteri democratici di gestione dell’ordinamento interno, soprattutto per quanto concerne l’elezione delle cariche sociali. In ogni caso, ad essere interessate alle nuove disposizioni sono pure le associazioni e federazioni delle donatrici di sangue da cordone ombelicale e dei donatori di cellule staminali emopoietiche. Queste ultime, contenute soprattutto nel midollo osseo, sono cellule capaci di autoriprodursi e di dare vita ad altre linee cellulari da cui nascono poi i globuli rossi, quelli bianche e le piastrine. Sono preziose perché rigenerano il midollo osseo ed il sistema immunitario se vengono trapiantate in persone affette da gravi patologie ematologiche o da alcuni tumori. Il Decreto stabilisce che gli scopi delle associazioni e federazioni dei donatori di sangue, legalmente riconosciute, hanno il dovere di promuovere l’informazione e l’educazione al dono del sangue, degli emocomponenti e delle cellule staminali emopoietiche, oltre che incentivare lo sviluppo della coscienza trasfusionale, promuovendo al tempo stesso l’offerta del sangue da parte dei propri soci, senza vincoli sulla destinazione. Inoltre, devono aderire al programma nazionale per il raggiungimento dell’autosufficienza di sangue ed emocomponenti. Dal canto loro, quelle donatrici volontarie di sangue da cordone hanno il dovere di promuovere l’informazione e la sensibilizzazione della popolazione, per accrescere il dono del sangue da cordone ombelicale per fini terapeutici, allo scopo di far fronte non solo alle necessità nazionali, ma anche a quelle internazionali.

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