Le risoluzioni sulla libertà di stampa bocciate a Strasburgo.

Il 21 ottobre scorso, sono state bocciate dal Parlamento europeo entrambe le risoluzioni sulla libertà di stampa sia in Italia che in Europa. Soprattutto, con un voto a sorpresa, gli eurodeputati hanno bocciato la risoluzione sulla libertà di stampa presentata dai gruppi del centrosinistra, che in particolare denunciava anomalie nel sistema di informazione in Italia col governo Berlusconi accusato di fare pressioni sui media italiani ed europei.

L’iniziativa, molto sentita dagli eurodeputati dell’opposizione, si è trasformata in un boomerang. La risoluzione –come si legge nella nota del Parlamento europeo del 21.10.2009 che riportiamo nel link –è stata respinta per tre voti: su 686 votanti, 335 sono stati favorevoli, 338 i contrari e 13 gli astenuti. Respinta però anche la risoluzione del centrodestra con 297 voti favorevoli, 322 contrari e 25 astenuti.

La bocciatura di queste ma anche di tutte le altre risoluzioni lascia di fatto le cose come stanno. Un altro elemento di sorpresa è costituito dl fatto che la bocciatura della risoluzione del centrosinistra è arrivata dopo che il Parlamento europeo aveva approvato le singole parti del testo, facendo pensare che la risoluzione passasse senza difficoltà.

La sconfitta del centrodestra è stata accolta da applausi dagli eurodeputati, soprattutto dagli scranni dei parlamentari del Pdl, che davanti all’aula hanno denunciato una sinistra italiana “drogata dalla cultura dell’odio contro Berlusconi” chiedendo al Parlamento europeo di farsi carico di questa situazione.

(LG-FF)

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