Le spese per l’abitazione, in Politiche abitative newsletter FILLEA-CGIL

Pubblicato Politiche abitative newsletter n° 6/2012, periodico di informazione ed approfondimento su: “Politiche dell’abitare e abitare e sostenibile”, curato dall’Area Welfare – Politiche abitative CGIL nazionale in collaborazione con il Centro Studi FILLEA nazionale.

Politiche abitative newsletter, periodico di informazione e approfondimento sulle ‘Politiche dell’abitare e abitare sostenibile’

Sono temi di sempre maggiore attualità:
– la riqualificazione degli edifici
– la loro gestione e conduzione sostenibile
– l’impatto che hanno sull’ambiente
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Pubblicato Politiche abitative newsletter n° 6/2012, periodico di informazione ed approfondimento su: “Politiche dell’abitare e abitare e sostenibile, curato dall’Area Welfare – Politiche abitative CGIL nazionale in collaborazione con il Centro Studi FILLEA nazionale.

In questo numero:

Le spese per l’abitazione (affitto, mutuo, spese ordinarie, straordinarie, per bollette e tasse) diventano sempre più insostenibili: la CGIL stima che l’incidenza media di spesa legata alla casa è passato dal 28,4% del 2010 al 31,1% per il 2012 e aumentano le famiglie in “serio disagio”, oltre 3 milioni.

Acuiscono le criticità per chi ha un’abitazione, in proprietà o in affitto, per chi vuole accedere al mercato abitativo non c’è compatibilità con l’offerta, da anni costituita quasi esclusivamente da abitazioni prodotte per l’acquisizione in proprietà. Ne è dimostrazione la forte quota di invenduto denunciata da più voci. Nonostante ciò si continua a mettere in campo politiche in questo senso. E’ necessario rivendicare risposte abitative orientate ai bisogni della popolazione con una programmazione strutturale e ricercando risposte anche nei programmi oggi presenti: il Piano di housing sociale e il Piano nazionale per le città.

Gli edifici sono responsabili del 40% del consumo globale di energia e l’UE ha posto obiettivi precisi che possono essere raggiunti solo intervenendo, in modo radicale, anche sugli edifici esistenti, con la necessità di approcci e iniziative fortemente incisivi. Un passaggio impostante è rappresentato dalle agevolazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica degli edifici, che hanno rappresentato uno strumento efficace in tema di sostenibilità ambientale, di sostegno del mercato dell’edilizia di qualità e di risparmio di emissioni di CO2, con disposizioni nel tempo più volte modificate, delle quali risulta necessario rivendicare la stabilizzazione.

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