L’EEA commenta i dati relativi alle emissioni provenienti dal settore industriale in Europa

L’Agenzia europea per l’ambiente ha commentato l’ultimo aggiornamento del Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di inquinanti (E-PRTR) relativo al 2015.

Il Regolamento (CE) 166/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio ha istituito il Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di inquinanti (E-PRTR).
Il sistema raccoglie e diffonde – con cadenza annuale – i dati sulle emissioni e sui trasferimenti di sostanze inquinanti relativamente a:
– impianti industriali in tutta Europa (Stati membri UE più Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Serbia e Svizzera)
– sostanze inquinanti chiave rilasciate in aria, acqua, suolo, acque di scarico, tra cui metalli pesanti, pesticidi, gas serra e diossine.

L’ultimo aggiornamento del Registro, relativo al 2015, è stato commentato dall’Agenzia europea per l’ambiente in un recente briefing.
Sebbene l’UE abbia compiuto buoni progressi verso i suoi obiettivi 2020 e 2030 in materia di clima ed energia, la relazione sottolinea come le centrali elettriche a carbone siano responsabili delle maggiori emissioni di anidride carbonica, biossido di zolfo e ossidi di azoto nell’ambiente.

Il carbone rimane il combustibile più utilizzato nei grandi impianti di combustione – centrali elettriche, raffinerie o grandi impianti chimici e acciaierie – nonostante una diminuzione, negli ultimi anni, della quantità utilizzata. Tuttavia, questi impianti hanno migliorato sensibilmente le loro prestazioni ambientali, rilasciando meno emissioni in aria per unità di energia consumata.

L’utilizzo di biomasse negli impianti di combustione rimane minore, ma è aumentato tre volte tra il 2004 e il 2015.
Secondo l’analisi, la metà degli impianti responsabili delle maggiori emissioni inquinanti in aria e acqua si trovano nel Regno Unito (14 impianti), Germania (7), Francia (5) e Polonia (5).
Gli impianti di trattamento delle acque reflue sarebbero responsabili delle quantità più elevate di azoto totale, fosforo e carbonio organico rilasciate in acqua. Gli impianti più inquinanti si trovano nel Regno Unito, in Francia ed in Spagna.

Fonte: ARPAT

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