LItalia, dove ogni anno bruciano migliaia di ettari di bosco, chiude il bilancio 2008 con un dato in contro-tendenza rispetto alle ultime stagioni: gli incendi sono diminuiti del 40% e anche lestensione media di ciascun evento è decisamente più contenut, ridotta di oltre due terzi. Nel 2008 infatti si sono verificati complessivamente 6.479 roghi (sono stati 10.614 nel 2007) e hanno percorso 66.145 ettari di territorio, di cui30.232 boscati e 35.913 non boscati. Una significativa diminuzione riconducibile al sistema di contrasto del fenomeno sempre più perfezionato sia dal punto di vista organizzativo che tecnico e strumentale. Un sistema divenuto negli anni più efficace grazie a unattività di prevenzione capillare e diversificata in funzione delle diverse realtà territoriali e anche a una più attenta e consapevole partecipazione della società civile alla tutela del territorio e delle aree boscate.
La mappa del fuoco nelle diverse regioni italiane, nello scorso anno, si è caratterizzata per il rilevante numero di eventi in Calabria e Sicilia che, con 1.280 incendi la prima e 797 la seconda, il patrimonio boschivo calabrese e siciliano andato in fumo, circa 15.000 ettari, corrisponde alla metà di territorio bruciano nelle restanti regioni.
Rilevanti sono stati i danni anche in Campania e Sardegna, dove le aree percorse dal fuoco sono state rispettivamente di 3.956 ettari con 799 incendi e 4.128 ettari con 724 incendi. In pratica sono sempre le regioni del sud ad essere maggiormente interessate dal problema dei roghi, mentre nel centro-nord vediamo che il fenomeno è molto più contenuto, grazie anche alle condizioni meteorologiche.
(LG-FF)