Legittimo l’indirizzo regionale in materia di incidenti rilevanti.

E’ costituzionale la legge regionale della Puglia che attribuisce alla Regioni funzioni di indirizzo e coordinamento in materia di pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose.

Infatti, la Corte Costituzionale, con la Sentenza N. 248 dell’Anno 2009, ha respinto il 24 luglio scorso il ricorso della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla presunta incostituzionalità della legge regionale n. 6 del 2008 (Disposizioni i n materia di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose).

Secondo i giudici costituzionali l’attribuzione di quelle funzioni alla Regione “non solo non viola la potestà legislativa dello Stato, ma costituisce applicazione di quanto alla Regione demanda la stessa legge statale, sia pure in attesa dell’accordo di programma previsto dalla medesima.

“Del resto” – come si legge nelle sentenza – “l’attribuzione alla Giunta regionale della competenza ad emanare le linee strategiche programmatiche e le linee guida in tema di ispezioni e controlli nelle aziende a rischio di incidente rilevante che esistono sull’intero territorio regionale” è in linea con i criteri uniformi di massima delineati a livello nazionale”.

Perciò non può ritenersi “che la fissazione di linee strategiche e programmatiche, nonché di linee guida in materia di controlli regionali, sia lesiva della competenza statale invocata, in quanto si tratta esclusivamente di garantire l’omogenea applicazione nel territorio regionale della disciplina, nel rispetto degli standard fissati dal legislatore statale, che costituiscono ad un tempo i principi fondamentali della materia”.

(LG-FF)

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