L’ENEA LANCIA UN THINK TANK E I PRIMI 3 PROGETTI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Eco-etichette, Tares più verde per i rifiuti e interventi di eco-efficienza negli edifici pubblici

Eco-etichette per palesare il “contenuto” di gas serra dei beni di consumo, facilitare la scelta di prodotti low-carbon, contrastare il “dumping ambientale” internazionale; interventi edilizi per la sicurezza sismica e l’eco-efficienza negli edifici pubblici finanziati con le multe all’abusivismo edilizio.

E una mini-rivoluzione per i rifiuti, introducendo un “contributo ambientale” sui beni che generano molti rifiuti, in modo da ridurre la Tares ai cittadini e far pagare un po’ di più ai produttori.

Sono queste in estrema sintesi le prime tre proposte eco-sostenibili selezionate dall’ENEA, gruppo presieduto dall’ex Presidente dell’Autorità per l’energia Alessandro Ortis e composto da esperti quali Marcello Clarich, Luigi De Paoli, Vincenzo Ferrara, Tullio Fanelli, Giulio Napolitano, Stefano Saglia, Gianni Silvestrini e Federico Testa.

Le tre proposte, che sono già state inviate a Governo e Parlamento, si inseriscono nell’ambito del ProgettoIdee per lo sviluppo sostenibile dell’ENEA, presentato a Roma da Giovanni Lelli, Commissario ENEA.

Il progetto è aperto alla massima partecipazione, chiunque può presentare proposte: istituzioni pubbliche e private, aziende, associazioni industriali, consumatori, ricercatori, professionisti, nonché anche i membri del Gruppo di esperti.

Gli esperti, che operano a titolo completamente gratuito, hanno il compito di verificare le proposte pervenute, valutandone in prima istanza la fondatezza e la completezza, e di individuare i progetti che presentano maggiore interesse per le ricadute sul piano economico-sociale, e per la loro rilevanza a livello internazionale, nazionale e regionale. Inoltre, gli esperti dovranno verificare la fattibilità tecnica, economica e giuridica dei progetti, avvalendosi anche delle competenze tecniche dell’ENEA per casi di particolare complessità tecnologica.

Il Paese ha bisogno della mobilitazione di tutti, anche per quello che riguarda il sistema energetico-ambientale, con contributi in grado di promuovere innovazione, crescita e sviluppo sostenibile – ha dichiarato l’Ing. Alessandro Ortis –.

Con questo spirito di partecipazione e pur negli ovvii limiti dell’iniziativa, ci rivolgiamo a chi intendesse valutare con noi le proprie idee e proposte per farne eventuali segnalazioni alle Istituzioni. Le prime tre proposte già inviate al Governo ed al Parlamento riguardano interventi per:
– lotta agli abusi edilizi con sostegno alla riqualificazione ambientale ed immobiliare
– la gestione dei rifiuti urbani
– il contenimento delle emissioni clima-alteranti
; quest’ultima proposta è tesa a sollecitare una iniziativa italiana, nell’ambito dell’ormai prossimo semestre di presidenza europea, capace di farci superare il grave stallo degli accordi internazionali pro sviluppo sostenibile”.

Fonte: Enea

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