Liberare le forze dell’innovazione – “L’Unione dell’innovazione”.

La nuova strategia europea per accelerare lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi a favore di crescita e occupazione.. “L’Unione dell’innovazione”, una delle principali iniziative della strategia Europa 2020 – di cui riportiamo il testo integrale della Commissione nel link – punta a stimolare e accelerare l’innovazione in Europa, eliminando gli ostacoli che impediscono alle idee promettenti di raggiungere il mercato.

L’iniziativa prevede, fra l’altro, anche forme di collaborazione tra il settore pubblico e privato con l’obiettivo di accelerare la commercializzazione delle innovazioni. Lo scopo è quello di accrescere i finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo, coordinare meglio gli investimenti e adattare le norme e gli standard alle esigenze dell’economia moderna.

Tra i settori prioritari nei quali la Commissione auspica una maggiore partnership tra pubblico e privato figurano: cambiamenti climatici, efficienza energetica, salute, città intelligenti e mobilità, gestione efficiente dell’acqua, materie prime e agricoltura sostenibile.

La prime collaborazione, prevista per il 2011, promuoverà lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi per rimanere attivi e in salute nella terza età.
Poiché la ricerca e lo sviluppo sono essenziali per l’innovazione, l’iniziativa punta anche a colmare il divario tra Unione Europea, Stati Uniti d’America e Giappone, portando gli investimenti al 3% del PIL.
Secondo il nuovo studio, in tal modo si creerebbero 3,7 milioni di posti di lavoro, con una crescita annua del PIL pari a 795 miliardi di euro. Serviranno un milione di ricercatori in più.

L’iniziativa intende anche facilitare l’accesso ai finanziamenti e i lavoratori qualificati e ridurre i vincoli e ridurre i vincoli burocratici e il costo della brevettazione.
L’Unione europea propone inoltre degli indicatori per misurare la percentuale delle imprese in rapida espansione e stilare una classifica delle migliori università. Il pacchetto comprende delle proposte per accrescere la circolazione di investimenti in capitale di rischio tra i paesi europei.

(LG-FF)

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