E la campagna di Legambiente e Isde Italia, lassociazione dei medici per lambiente, di informazione e formazione rivolta ai cittadini, lavoratori e medici per rendere noti i rischi sanitari derivanti dallesposizione allamianto, fornire gli strumenti per difendersi dalla fibra-killer e agire in prima persona per combatterla.
A 18 anni dalla legge 257 del 1992 che lo metteva al bando, lamianto è ancora molto diffuso in Italia e tanti siti contaminati attendono di essere bonificati. Si stima lesistenza di 32 milioni di tonnellate di materiale contaminato ancora sparsi per il Paese. Tutto questo ha un pesante impatto sanitario sulla popolazione: ogni anno in Italia si registrano tr le 2.000 e le 4.000 morti a causa della sua esposizione professionale, ambientale e domestica.
Solo cambiando lapproccio dimostrato fino ad oggi nella lotta allamianto, in Italia sarà possibile quella svolta auspicabile e quanto mai necessaria anche alla luce delle evidenze sanitarie in chi lo ha purtroppo inalato. Stà al Governo centrale e alle Regioni dimostrare con atti concreti che questo è un obiettivo comune. Finora purtroppo non è stato così.
In occasione della giornata mondiale delle vittime dellamianto avvenuta il 28 aprile scorso, Legambiente è tornata a lanciare lallarme amianto, sottolineando per il ritardo con cui si stanno attuando gli interventi di risanamento e bonifica delle strutture contenenti la pericolosa fibra.
(LG-FF)
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