Limiti dell’obbligo del datore di lavoro in base all’art. 2087 cod. civ.: sentenza Cassazione Civile

Con la sentenza n. 5221/2007 la Cassazione Civile si è pronunciata negativamente in merito alla richiesta di risarcimento di una lavoratrice che assumeva di aver avuto conseguenze patologiche di tipo depressivo per il fatto che il datore di lavoro non aveva dato seguito alla sua domanda di trasformazione del rapporto di lavoro da full time in part-time

La Suprema Corte ha stabilito che la responsabilità ex art. 2087 cod. civ. non è configurabile ove la violazione dedotta attenga a doveri non riferibili alla tutela delle condizioni fisiche e della personalità morale dei dipendenti.
La S.C. ha confermato la decisione della corte territoriale che aveva escluso la responsabilità datoriale per violazione dell’obbligo di mantenere comportamenti atti a tutelare la dignità e la personalità morale della lavoratrice affetta, nella specie, da astenia determinata dalla condotta omissiva datoriale consistita nel non aver dato seguito, né riscontro, alla domanda di trasformazione del rapporto di lavoro da full time in part-time.

AG

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