Linee guida recanti indicazioni ai laboratori con attività di diagnosi microbiologica

Sulla G.U. n. 29 del 5/02/05 è pubblicato il Provvedimento 13/01/05 della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano relativo all’Accordo, ai sensi dell’art. 4 del D.L.gs. 28 agosto 1997, n. 281 tra il Ministero della salute e i presidenti delle regioni e delle province autonome avente per oggetto le “Linee guida recanti indicazioni ai laboratori con attività di diagnosi microbiologica e controllo ambientale della legionellosi”.

L’obiettivo del Provvedimento 13 gennaio 2005 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2005 – relativo all’Accordo tra il Ministero della salute e i presidenti delle regioni e delle province autonome – si propone di organizzare e orientare le attività dei laboratori nel settore della diagnostica e controllo ambientale della legionella, rivolgendosi agli operatori di sanità pubblica, ai microbiologi laboratoristi ed a tutto il personale coinvolto nel controllo della legionellosi in Italia. Il provvedimento ricorda che il genere legionella è composto attualmente da 40 specie di batteri Gram-negativi che comprendono 70 distinti sierogruppi. Le legionelle sopravvivono come parassiti intracellulari nei protozoi di acqua dolce o nei biofilms.La legionella pneumophila, composta da 15 siero gruppi, è la specie predominante nella patologia umana. Dagli ambienti acquatici naturali, laghi, corsi d’acqua, acque termali, la Legionella può contaminare gli ambienti acquatici artificiali, acque condottate cittadine, impianti idrici degli edifici, piscine e fontane. L’infezione avviene principalmente per via respiratoria, mediante inalazione o microaspirazione di goccioline o particelle di polvere umida. Le vie di trasmissione sono prevalentemente tutti i sistemi generanti aerosol (docce, rubinetti, idromassaggi, fontane, sistemi di condizionamento dell’aria, torri di raffreddamento). Anche l’uso di apparecchiature per la respirazione assistita è spessop causa di infezione.Le infezioni di Legionella sono sottoposte a sorveglianza speciale da parte dell’Organizzazione Mondiale della sanità (OMS), della Comunità europea in cui è operante l’European Working Group for Legionella Infections (EWGLI) e dell’Istituto Superiore di Sanità del nostro paese. Al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune, la Conferenza permanente Stato,Regioni e province autonome ha concordato di attivare nel territorio nazionale le Linee guida per il controllo e la prevenzione della legionellosi, riportate nel Provvedimento 13 gennaio 2005.

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