“L’installazione delle porte tagliafuoco a regola d’arte, ma la manutenzione?” di Diego Cerrone

Pubblichiamo l’approfondimento “L’installazione delle porte tagliafuoco a regola d’arte, ma la manutenzione?” dell’Ing. Diego Cerrone, Direzione regionale VV.F. Campania.

L’installazione delle porte tagliafuoco a regola d’arte, ma la manutenzione?

Siamo ormai nel 2019 ed un salto in avanti nella qualità funzionale degli impianti è d’uopo. Ancora oggi latitano dichiarazioni di conformità ben compilate e corredate degli allegati previsti dalle norme, ma quand’anche tutto fosse in regola, basterebbe acquisire il sacro documento della ditta installatrice con riferimento al progetto redatto dal tecnico qualificato per esser soddisfatti? Dopo sei mesi, un anno o due, il nostro impianto funziona come il primo giorno?
Quando non cambiamo l’olio alla nostra auto, non controlliamo il livello d’acqua nel radiatore, non verifichiamo lo spessore del rivestimento di uno pneumatico, possiamo guidare in tutta tranquillità? Noi pensiamo proprio di no e così è di un impianto come pure delle porte tagliafuoco la cui concreta manutenzione viene spesso sottovalutata dal titolare dell’attività in
cui queste ultime sono inserite. Nella concreta speranza di far cosa utile senza tediare il lettore, vediamo insieme cosa c’è da fare quando dobbiamo assicurarci che le nostre porte tagliafuoco non vengano meno proprio quando dovranno esserci utili.
Lasciamo da parte il controllo iniziale dell’installazione della porte e consideriamo soltanto ciò che va fatto dopo aver ottenuto le autorizzazioni previste. Quali sono le manutenzioni da effettuare? E quando? La risposta non è affatto banale.

L’articolo completo di Diego Cerrone è disponibile al link sottostante.

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