Malattie professionali: nesso causale, criterio di massima delle patologie correlate al lavoro

Il documento nasce dalla necessità di codificare i criteri di valutazione delle patologie correlate al lavoro fornendo un modello che possa favorire una uniformità di comportamento fra i vari operatori dei Servizi. La logica è di favorire il più possibile l’emersione delle cosiddette malattie professionali “perdute” registrando tutte le patologie segnalate come “correlate al lavoro”, senza effettuare alcun tipo di filtro a priori.

Criterio di massima per l’attribuzione del nesso causale.

Il documento nasce dalla necessità di codificare ii criteri di valutazione delle patologie correlate al lavoro fornendo un modello che possa favorire una uniformità di comportamento fra i vari operatori dei Servizi.

Il progetto MALPROF si pone come obiettivo primario l’attivazione sul territorio nazionale di un sistema di registrazione, secondo criteri e procedure omogenee, delle patologie correlate al lavoro segnalate ai Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro delle ASL.

Il sistema MALPROF si inserisce tra i sistemi di sorveglianza epidemiologica e di ricerca delle malattie professionali e segue pertanto la logica di favorire il più possibile l’emersione delle cosiddette malattie professionali “perdute” registrando tutte le patologie segnalate come “correlate al lavoro”, senza effettuare alcun tipo di filtro a priori sulle segnalazioni pervenute o acquisite e applicando
criteri di attribuzione del nesso di causa tra esposizione professionale e malattia meno restrittivi rispetto a quelli seguiti dall’INAIL o dall’Autorità Giudiziaria

Procedura per l’attribuzione del nesso di causa

Il Servizio acquisisce la documentazione inerente la malattia professionale attraverso:
– il certificato di sospetta malattia professionale od il referto direttamente trasmesso dai medici certificatori (medici di base, specialisti ospedalieri o ambulatoriali, medici competenti, ecc.), dai medici dell’INAIL, dall’Autorità giudiziaria, ecc;
– indagini svolte dal Servizio;
– iniziative di ricerca attiva, messe direttamente in campo dagli operatori dei Servizi.

In seguito alla segnalazione di malattia professionale il Servizio può:
– attivare l’indagine di malattia professionale;
– non attivare l’indagine.

Se non viene attivata l’indagine, il Servizio potrà acquisire gli elementi utili alla definizione del nesso di causa attraverso le informazioni presenti nel certificato o nel referto di malattia professionale, eventualmente integrate da ulteriori informazioni richieste dai medici del Servizio al medico certificatore. Il modello prevede che l’espressione del giudizio di probabilità sul nesso di causa fra esposizione lavorativa ad uno o più fattori di rischio e malattia professionale sia
subordinata ad una preliminare valutazione della documentazione (anamnesi lavorativa e accertamenti diagnostici) inerente la malattia professionale acquisita dagli operatori sanitari del Servizio. Solo in seguito alla formulazione di un giudizio complessivo sulla qualità dei dati disponibili potrà essere assegnato il nesso di causa fra la patologia e l’esposizione al rischio lavorativo.

Quest’ultimo può essere espresso secondo quattro modalità:
– altamente probabile,
– probabile,
– improbabile
– o altamente improbabile.

L’assegnazione del nesso di causa deriverà dal giudizio qualitativo sull’anamnesi e la diagnosi; si potranno avere tre possibilità:
– espressione della valutazione sul nesso di causa secondo quattro modalità (altamente probabile, probabile, improbabile o altamente improbabile);
– espressione della valutazione sul nesso di causa secondo due sole modalità (probabile o improbabile);
– sospensione del giudizio sul nesso di causa, quando le informazioni disponibili sono molto incomplete.

Nei paragrafi successivi viene spiegata la procedura di attribuzione del nesso di causa, che può
essere distinta in due fasi:
– I^ fase: verifica della qualità delle informazioni disponibili;
– II^ fase: assegnazione del nesso di causalità.

(Pa-Ro)

Approfondimenti

Precedente

Prossimo