Min.Lavoro: Interpelli

On line le risposte a nuovi quesiti.

La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva fornisce risposta, in data 5 febbraio 2013, ai seguenti quesiti:

05/2/2013 – n. 8/2013
destinatario: Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro
istanza: detassazione e rappresentatività sindacale.

05/2/2013 – n. 7/2013
destinatario: Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro
istanza: lavoro intermittente e operatori addetti agli spettacoli teatrali.

05/2/2013 – n. 6/2013
destinatario: Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro
istanza: dimissione lavoratrice madre e indennità di disoccupazione.

05/2/2013 – n. 5/2013
destinatario: Federalberghi
istanza: apprendistato stagionale e oneri di stabilizzazione.

05/2/2013 – n. 4/2013
destinatario: Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro
istanza: apprendistato e assenza di regolamentazione collettiva.

Il diritto di interpello (art. 9, D.Lgs. n. 124/2004, come modificato dal D.L. n. 262/2006) consiste nella facoltà da parte di organismi associativi a rilevanza nazionale degli enti territoriali, enti pubblici nazionali, nonché organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro maggiormente rappresentative sul piano nazionale e consigli nazionali degli ordini professionali, di inoltrare alla Direzione generale per l’Attività Ispettiva, esclusivamente tramite posta elettronica, quesiti di ordine generale sull’applicazione delle normative di competenza del Ministero del Lavoro.

L’adeguamento alle indicazioni fornite nelle risposte ai quesiti esclude l’applicazione delle relative sanzioni penali, amministrative e civili.

N.B. prima di inoltrare l’istanza si prega di verificare:

– che il quesito, concernente l’interpretazione della normativa di competenza del Ministero del Lavoro, sia di carattere generale e non attenga a problematiche aziendali specifiche;

– che il soggetto firmatario rientri nelle categorie indicate.

Le istanze di interpello trasmesse da soggetti non appartenenti alle categorie indicate o privi dei requisiti di generalità non potranno essere istruite.

Non saranno pertanto istruiti i quesiti trasmessi, ad esempio, da studi professionali, associazioni territoriali dei lavoratori o dei datori di lavoro, Regioni, Province e Comuni.

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