L’emanazione del decreto ministeriale permetterà all’Italia di superare le censure formulate dalla Commissione europea nell’ambito della procedura di infrazione 2009/2086, avviata per non conformità delle norme nazionali alla normativa comunitaria in materia di VIA.
Le Linee Guida forniscono indirizzi e criteri per l’espletamento della procedura di verifica di assoggettabilità a VIA ex art.20 del D.lgs.152/2006 e ss.mm.ii. dei progetti elencati nell’Allegato IV alla Parte Seconda del D.Lgs.152/2006 e ss.mm.ii. al fine di garantire un’uniforme e corretta applicazione su tutto il territorio nazionale delle disposizioni dettate dalla direttiva VIA.
Le Linee Guida integrano i criteri tecnico-dimensionali e localizzativi utilizzati per la fissazione delle soglie già stabilite nell’Allegato IV alla Parte Seconda del D.lgs.152/2006 per le diverse categorie progettuali, individuando ulteriori criteri contenuti nell’Allegato V alla Parte Seconda del Codice dell’ambiente, ritenuti rilevanti ai fini dell’identificazione dei progetti da sottoporre a verifica di assoggettabilità a VIA.
Il decreto, il cui iter di approvazione è stato molto articolato, è emanato di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, previa l’intesa della Conferenza Stato-Regioni e acquisito il parere delle Commissioni parlamentari competenti in materia.
Il provvedimento entrerà in vigore quindici giorni dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.