Ministero del Lavoro: nasce il Servizio Civile Universale

​Pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 78 del 03/04/2017 uno dei Decreti legislativi previsti dalla riforma del Terzo settore: “Istituzione e disciplina del servizio civile universale a norma dell’articolo 8 della legge 6 giugno 2016, n. 106”.

DECRETO LEGISLATIVO 6 marzo 2017, n. 40
Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 78 del 03/04/2017

Istituzione e disciplina del servizio civile universale, a norma dell’articolo 8 della legge 6 giugno 2016, n. 106.

Entrata in vigore del provvedimento: 18/04/2017

Capo I – Definizioni e finalita’
Capo II – Programmazione e attuazione del servizio civile universale
Capo III – Soggetti del servizio civile universale
Capo IV – Realizzazione del servizio civile universale
Capo V – Disciplina del rapporto di servizio civile universale
Capo VI – Controllo, verifica e valutazione del servizio civile universale
Capo VII – Disposizioni finanziarie, transitorie e finali

L’On. Luigi Bobba, Sottosegretario al Lavoro con delega al provvedimento ha così commentato: “Stiamo raccogliendo i primi frutti del lavoro avviato all’indomani dell’emanazione della legge delega di riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e del Servizio civile. Con questo primo decreto delegato -continua Bobba- intendiamo favorire e sostenere le occasioni di impegno volontario e civico dei giovani nel mondo associativo e nelle istituzioni locali. Un’occasione di formazione personale all’impegno civico, nonché un’opportunità di conseguire nuove competenze in vista di una successiva attività lavorativa”. Poiché i nuovi progetti potranno prevedere fino a tre mesi di servizio in un altro Paese dell’Unione Europea, ricalcando l’onda dell’iniziativa del Corpo Europeo di Solidarietà lanciata dalla Commissione europea, per i ragazzi e per le ragazze si apre così la prospettiva di un Erasmus del Servizio civile.

“Inoltre -aggiunge Bobba- il previsto rilascio di un’attestazione finale per i giovani contribuisce alla crescita di consapevolezza delle proprie capacità e competenze, comprese quelle trasversali, nonché a rendere spendibile l’esperienza maturata: il periodo di Servizio civile effettivamente prestato potrà infatti essere valutato nei pubblici concorsi e potrà consentire l’acquisizione di eventuali crediti formativi per gli studenti universitari”.

“Da ultimo -conclude il Sottosegretario- l’ampliamento del numero di giovani che potranno svolgere Servizio civile nel 2017, circa 50.000, favorirà l’accesso a questa esperienza anche dei giovani meno favoriti. E per loro, come dimostra la ricerca svolta da INAPP, il Servizio civile potrà diventare anche la via per trovare un lavoro”.

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