Ministero della salute, online il primo bollettino stagione 2016-2017 sull’andamento delle forme gravi e complicate di influenza

Il monitoraggio è attivo in Italia a partire dalla stagione pandemica 2009/2010. Le Regioni e Province autonome sono tenute a segnalare al Ministero della salute e all’ISS i casi gravi e complicati di influenza confermata in laboratorio, le cui condizioni prevedano il ricovero in Unità di terapia intensiva e/o il ricorso alla terapia in ECMO.

Online il primo bollettino settimanale FluNews sul monitoraggio dell’andamento delle forme gravi e complicate di influenza, elaborato dall’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione col Ministero della salute. Il monitoraggio, attivo in Italia a partire dalla stagione pandemica 2009/2010, è stato introdotto con la Circolare del 19 novembre 2009 e successive integrazioni.

Con la Circolare del 20 dicembre 2016 della Direzione Generale della prevenzione sanitaria, le Regioni e Province autonome sono tenute a segnalare al Ministero e all’Istituto Superiore di Sanità i casi gravi e complicati di influenza confermata in laboratorio, le cui condizioni prevedano il ricovero in Unità di terapia intensiva (UTI) e/o il ricorso alla terapia in ECMO (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation – Ossigenazione Extracorporea a Membrana).

Dall’inizio della sorveglianza sono 63 i casi gravi di influenza confermata, 8 dei quali deceduti, riportati da 10 Regioni e Province Autonome. L’età mediana dei casi segnalati è di 71 anni (range 3-94). L’83% dei casi gravi e il 100% dei decessi segnalati presenta almeno una patologia cronica preesistente. Le più rappresentate sono le malattie respiratorie croniche (48,3%), seguite da quelle cardiovascolari (46,7%), dal diabete (31,7%) e dall’obesità (18,3%). Non è stato segnalato nessun caso grave di influenza confermata in donne in gravidanza.

La sorveglianza si prefigge di raccogliere da Regioni e Province autonome informazioni sulle forme gravi e ai decessi per meglio conoscere l’epidemiologia delle forme gravi nel Paese anche in termini di possibili fattori di rischio e cambiamenti nel corso dell’epidemia.

Approfondimenti

Precedente

Prossimo