Fino al 10 ottobre le buone pratiche potranno essere candidate sul sito sprecozero.it. Le terne finaliste saranno rese pubbliche in occasione del World Food Day 2019, il 16 ottobre a Bologna, al Fico. La premiazione avverrà a Roma a fine novembre alla presenza dell’attore Neri Marcoré.
La giuria, presieduta dal presidente e fondatore di “Last minute market” Andrea Segré, è coordinata dal curatore del progetto “60 Sei zero” Luca Falasconi ed è composta, tra gli altri, dai giornalisti Antonio Cianciullo, Roberto Giovannini, Marco Fratoddi e Massimo Cirri.
Alla presentazione sono intervenuti il direttore generale per i rifiuti e l’inquinamento del ministero Mariano Grillo, Segré, Falasconi e il presidente Swg Maurizio Pessato.
Il direttore Grillo, che ha portato i saluti del ministro Sergio Costa, ha ricordato le iniziative contro lo spreco alimentare che il ministero ha sostenuto, sia a livello nazionale sia a livello europeo, dal programma nazionale di prevenzione dei rifiuti alle Carte di Bologna e di Milano, dalla collaborazione con l’università di Bologna per il progetto “Reduce” al recepimento concreto delle direttive comunitarie.
“Il miglior spreco, come il miglior rifiuto, è quello che non si fa” – ha affermato Segré, che ha sottolineato l’importanza delle buone pratiche da individuare, adottare e veicolare per la prevenzione e riduzione degli sprechi.
I nuovi dati 2019 dell’osservatorio Waste Watcher di Last minute market/Swg sono stati illustrati da Pessato che ha ricordato, tra l’altro, come in cima agli sprechi ci sia il cibo (per 7 italiani su 10), l’acqua e la mobilità.
Sulle novità di questa edizione del premio si è soffermato Falasconi. Tre le nuove categorie: “No plastic food & drink”, rivolta a chi ha eliminato la plastica; produzione ortofrutticola, riservata a chi si sia dotato di soluzioni innovative per ridurre lo spreco alimentare; “InnovAction”, destinata a chi ha attuato un progetto caratterizzato da innovazione digitale o tecnologica sempre finalizzato alla riduzione dello spreco alimentare.
Pesa 700 grammi lo spreco di cibo pro capite settimanale in Italia, per un valore di oltre 3 euro settimanali e di 196 euro annuali, come attestano i “Diari di famiglia” del progetto “Reduce” del ministero/università di Bologna Distal.