Ministro Fornero: soddisfazione per incentivi INAIL

Secondo il Ministro Fornero: “Di grande importanza che, pur in una fase di profonda crisi, si riesca a trovare risorse per la sicurezza, un capitolo che per nessuna ragione deve passare in secondo piano”

Soddisfazione del ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Elsa Fornero, per i 205 milioni di euro di finanziamenti messi a disposizione dall’INAIL a favore delle imprese intenzionate a promuovere progetti in materia di prevenzione.

Con il bando pubblicato … in Gazzetta Ufficiale, l’INAIL torna a finanziare progetti d’investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori e alla sperimentazione di soluzioni innovative e di strumenti di natura organizzativa ispirati alla responsabilità sociale delle imprese…

Un bando che si inserisce in un progetto strutturato, ma l’entità delle risorse destinate al finanziamento, che ammontano a complessivi 205 milioni di euro, danno la misura dell’attenzione che il governo e il ministro Fornero in particolare hanno verso il tema della sicurezza sul lavoro“.

Il ministro Fornero era già intervenuta sul tema degli infortuni sul lavoro in occasione della morte del giovane Francesco Pinna, il tecnico rimasto schiacciato dal crollo del palco del concerto di Jovanotti, lo scorso 13 dicembre, al PalaTrieste.

Ogni incidente sul lavoro ci costringe a riflettere sulle gravi responsabilità che tutti noi abbiamo e che dovrebbero diventare quasi un’ossessione – aveva affermato – E’ una battaglia di civiltà alla quale personalmente non solo non mi sottrarrò, ma vi dedicherò ogni mia energia“.

Una battaglia, ha ribadito valutando l’operazione incentivi promossa dall’INAIL, che deve essere portata avanti anche in momenti di difficili contingenza.

Sempre nella nota del ministero Fornero sottolinea, così, che è “di grande importanza che pur in una fase di profonda crisi quale quella attuale si riesca a trovare risorse per un capitolo, quello della sicurezza, che non deve per nessuna ragione passare in secondo piano”.
….
Nessuna crisi deve diventare un alibi per ridurre la tutela e la salvaguardia della sicurezza sul lavoro
“.

(Pa-Ro)

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