Ministro Fornero su pari opportunità, Relazione al Senato

Pubblichiamo la Relazione su pari opportunità, presentata dal Ministro Elsa Fornero (Lavoro e politiche sociali con delega alle pari opportunità) alla Commissione del Senato sugli indirizzi programmatici

Pubblichiamo la Relazione su pari opportunità, presentata dal Ministro Elsa Fornero (Lavoro e politiche sociali con delega alle pari opportunità) alla Commissione del Senato sugli indirizzi programmatici.

Resoconto sommario Senato, n. 349/2012.

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Il PRESIDENTE ringrazia il ministro Elsa Fornero per aver accolto l’invito della Commissione a svolgere le sue comunicazioni e le rivolge un augurio di buon lavoro.

Il ministro Elsa FORNERO assicura che il tema delle pari opportunità è tenuto al centro dell’attenzione del Governo, con un approccio più ampio di quello riferito al solo riequilibrio di genere, che si propone più in generale l’affermazione dei diritti delle persone e il contrasto a ogni forma di discriminazione. Inoltre, sottolinea la continuità del suo impegno rispetto alle azioni promosse dai Governi precedenti e l’attenzione alle proposte e alle opinioni del Parlamento: si tratta di operare all’interno di un percorso progettuale e coerente, basato sulle norme nazionali e internazionali, in particolare le direttive europee e le risoluzioni delle Nazioni Unite. Infine, ricorda che le politiche di pari opportunità sono realizzate in sinergia con il Ministero dell’interno e con quello della giustizia.

Si sofferma quindi sulle aree più rilevanti di intervento del Dipartimento delle pari opportunità. Ricorda, anzitutto, il contrasto alla violenza di genere: in proposito, sottolinea il rilievo dell’informazione e dei centri anti-violenza. Inoltre, prospetta l’esigenza di una campagna per il contrasto dell’immagine mercificata della donna, da realizzare anche mutuando esperienze straniere e con progetti educativi rivolti ai bambini e agli adolescenti.

In secondo luogo, conferma le attività orientate alla tutela dei minori dall’abuso e dallo sfruttamento sessuale, mediante le attività dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile, del Comitato interministeriale per la lotta alla pedofilia e del Garante dell’infanzia, di recente costituzione.

Ricorda quindi il piano di azione per il contrasto delle discriminazioni, per la cui attuazione assicura la stretta collaborazione con il Ministro della cooperazione e dell’integrazione e con le regioni e gli enti locali. Fra l’altro, ribadisce il sostegno alla proposta di direttiva europea contro le discriminazioni e preannuncia azioni per la lotta alle disparità di trattamento nei luoghi di lavoro.

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Altre aree di intervento sono il contrasto al traffico di persone e alla pratica delle mutilazioni genitali femminili e l’affermazione delle pari opportunità per le persone con disabilità.

Accenna quindi alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla protezione dei lavoratori: si tratta di norme che non devono essere concepite solo in termini di costi per l’azienda, poiché servono a migliorare la qualità del lavoro e quindi la produttività.

omissis

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