Ministro Fornero: “Valutate la buona fede di chi controllate”

La titolare del dicastero del Lavoro e delle Politiche sociali, intervenuta alla quinta Conferenza nazionale sull’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, li ha invitati a non essere “il potere che impone” ma “un servizio nell’applicazione della norma”, riconoscendo le difficoltà provocate dai tagli anche in materia di vigilanza

Il ministro Fornero agli ispettori: “Valutate la buona fede di chi controllate“.

La titolare del dicastero del Lavoro e delle Politiche sociali, intervenuta alla quinta Conferenza nazionale sull’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, li ha invitati a:
non essere “il potere che impone”
ma
“un servizio nell’applicazione della norma
“,
riconoscendo le difficoltà provocate dai tagli anche in materia di vigilanza.

Nell’applicare la riforma del lavoro gli ispettori devono valutare “la buona fede” di chi controllano. È l’invito rivolto dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Elsa Fornero, intervenuta oggi nella Capitale alla quinta Conferenza nazionale sull’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, che si è svolta a Palazzo Brancaccio e ha dedicato un approfondimento proprio all’impatto della riforma del lavoro sulla attività di vigilanza.

“Le riforme sono carta, il difficile è farle vivere nella società”. Il ministro a questo proposito ha osservato innanzitutto che le riforme sono “carta” e possono restare “lettera morta”, a seconda di come sono vissute nella società. “Fare la riforma del mercato del lavoro – ha spiegato – è stato molto difficile, ma farla vivere nella società è la parte più difficile”. Poi, rivolgendosi direttamente agli ispettori, ha spiegato che “voi siete la burocrazia, dovete mettervi al servizio degli altri con la comprensione della buona fede. Non siete il potere che impone, siete un servizio anche nell’applicazione della norma”.

Siamo tutti sotto spending review“.

Dopo aver rivolto questo invito, Fornero ha riconosciuto le difficoltà provocate dai tagli alla spesa anche in materia di vigilanza – “siamo tutti sotto spending review”- e ha chiesto di mandarle dei suggerimenti: “Scrivete direttamente al ministro se vedete dei problemi. Sono un ministro che riceve molte mail, cerco di rispondere, mi piacerebbe ricevere anche le vostre”.

Fonte: INAIL

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