Misure più forti per contrastare la diffusione di Euro falsi

Gli euro contraffatti sono un problema per tutta l’Unione europea, per questo i Ministri delle Finanze hanno deciso di rafforzare le misure per contrastare questo fenomeno.

I Ministri delle Finanze intendono inasprire le sanzioni per i criminali e soprattutto rafforzare le indagini transfrontaliere negli Stati membri UE. La nuova direttiva in materia è stata approvata dal Parlamento europeo ad aprile e dovrebbe diventare applicabile entro giugno 2014.

A partire dall’introduzione dell’euro nel 2002 il costo della contraffazione per l’Unione è stato di 500 milioni di euro. Secondo i dati recentemente divulgati dalla Commissione, lo scorso anno sono state sequestrate 175.900 monete false, inoltre, secondo la Banca Centrale europea, sono oltre 350 mila le banconote false ritirate solo nella seconda metà del 2013.

Il Commissario Joahnnes Hahn, responsabile della giustizia nel periodo in cui la vicepresidente Viviane Reding si trova in aspettativa in quanto candidata alle prossime elezioni europee, ha dichiarato che queste misure serviranno a “proteggere il nostro bene più prezioso: l’euro. Cittadini e professionisti devono essere in grado di fidarsi dell’autenticità dei soldi in loro possesso”. “Le nuove norme aiuteranno a protegge i cittadini e gli uomini d’affari a ritrovarsi con soldi falsi in tasca” ha aggiunto Algirdas Šemeta Commissario per la Fiscalità, dogane, statistiche, audit e lotta antifrode.

Le misure proposte dalla Commissione porteranno ad un aumento delle pene previste negli Stati membri, le sanzioni passeranno ad un massimo di otto anni per la produzione e a cinque anni per la distribuzione di euro falsi. Sarà inoltre prevista la possibilità da parte degli Stati membri di utilizzare gli strumenti previsti per la lotta alla criminalità organizzata per contrastare il fenomeno della contraffazione e aumentare le indagini transfrontaliere. Infine prevede la possibilità di analizzare i falsi sequestrati prima dell’avvio dei procedimenti giudiziari, così da migliorare la rilevazione di soldi falsi e impedirne la circolazione.

Dopo la pubblicazione della direttiva sulla Gazzetta Ufficiale, prevista per giugno 2014, gli Stati Membri avranno due anni per recepire nella legislazione nazionale le nuove norme.

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