MiTE, Stati Generali della VIA e della VAS

II 9 e 10 dicembre il Ministero della Transizione Ecologica organizza gli Stati Generali della VIA e della VAS. Sarà possibile seguire da remoto l’evento previa compilazione della scheda di registrazione.

 

STATI GENERALI DELLA VIA E DELLA VAS

Giovedì 9 dicembre

PRIMA SESSIONE (h 9.30)
Una “fase 2” per la VIA fra target sovranazionali e localismi nella cultura del territorio e d’impresa
Nella sfida epocale lanciata dall’emergenza climatica globale, strumenti e risposte, efficaci e tempestivi, vanno ricercati da istituzioni e operatori, in una dimensione multilivello della quale sono parte scelte politiche e saperi tecnici, sistema pubblico e settore privato, nella tensione comune verso processi a più alta efficienza e interventi a maggiore qualità progettuale iniziale.
Aosta – Auditorium CVA

SECONDA SESSIONE (h 15.30)
La VIA nel e per il Paese: il nuovo permitting dopo il DL semplificazioni
L’incisiva riforma del quadro regolatorio in materia di permitting operata dal recente DL semplificazioni apre possibilità operative sinora inedite, nella logica del superamento dell’indifferenziata rilevanza degli interventi e della concentrazione e del rilancio degli strumenti attivabili dal proponente, anche in via preventiva.

Venerdì 10 dicembre

TERZA SESSIONE (h 9.30)
“Ascolto e confronto” come unica VIA possibile
L’esperienza applicativa di anni e anni restituisce l’evidenza di una persistente difficoltà di localizzazione degli interventi sul territorio, che affonda le sue radici anche nella lenta progressività degli strumenti previsti dal diritto nazionale per favorire partecipazione e inclusività nella ricerca selettiva delle soluzioni volta per volta concretamente fattibili

QUARTA SESSIONE (h 15.30)
Un Paese e le sue “strategie”: piani e pianificazioni, interventi transfrontalieri, VAS ed effetti cumulativi
L’elevarsi dei target assunti come punto di riferimento negli impegni internazionali richiede sempre più il passaggio ad una metrica di area vasta nelle valutazioni ambientali, non soltanto per i grandi impianti a rete, ma anche per interventi più puntuali se destinati a essere realizzati in zone ad alta concentrazione di iniziative.

Fonte: SNPA

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