Mobilità in Italia. Numeri, dati e tendenze della sharing mobility nel 2021

I dati dell’Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility rivelano che la condivisione dei servizi di mobilità nel 2020 ha avuto un calo delle percorrenze del 30,6% ma i dati del 2021 rivelano che da giugno si sta tornando ai valori pre-pandemia. La sharing mobility si conferma alleata del trasporto pubblico e alternativa all’auto privata con un parco veicoli sempre più “leggero” composto al 90% da biciclette, scooter e monopattini.

Il 20 luglio 2021, si è svolto uno degli appuntamenti più attesi all’interno del programma di incontri e workshop realizzati dall’Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility: la presentazione dei dati e delle tendenze della sharing mobility italiana. L’evento, dal titolo “Sharing mobility: dati 2021 e ultime tendenze”, è stato organizzato in vista della pubblicazione del V Rapporto Nazionale programmata per il prossimo novembre.

Il 2020 ha rappresentato un anno molto difficile per la sharing mobility, come per tutti gli altri servizi di trasporto, duramente colpiti dalle regole di distanziamento fisico e dalla rinuncia alla mobilità che l’arginamento della pandemia alla sua acme ha comportato. Un anno difficile dal punto di vista della domanda per tutti i settori già consolidati, ma con anche novità estremamente interessanti che hanno contribuito a sostenere l’insieme complessivo dell’offerta di sharing mobility nelle città italiane. Tra tutti, l’arrivo dei servizi di monopattino in sharing sulle strade, che aumenta sempre di più il peso della micromobilità all’interno della mobilità condivisa italiana.

I primi 6 mesi del 2021, sono stati invece caratterizzati da un progressivo, ma non del tutto compiuto, ritorno alle performance precedenti la crisi pandemica. I dati più recenti sui servizi della sharing mobility italiana hanno offerto un quadro chiaro di ciò che sta accadendo in questo momento nel settore.

Raimondo Orsini coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility dichiara “stiamo constatando sempre più che è ormai in atto un nuovo paradigma nelle nostre città, a cui abbiamo dato il nome di ‘Muoversi con leggerezza’, vale a dire la tendenza dei servizi di sharing ad utilizzare veicoli sempre meno ingombranti e leggeri, in controtendenza al gigantismo dei veicoli di proprietà. Più condivisione, meno peso, meno spazio occupato” infatti, secondo i dati dell’Osservatorio il peso medio del veicolo condiviso in Italia si è ridotto di circa un quarto nell’arco di 5 anni passando da circa 400 kg. ai 120 kg. attuali. Il 90% del totale dei veicoli in sharing presenti in Italia è costituito da biciclette, scooter e monopattini, che rappresentano 9 noleggi su 10 ed il 50% delle percorrenze totali in sharing.

Fonte: Osservatorio nazionale Sharing Mobility

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