Si è svolta la prima riunione del Tavolo tecnico sul mobility management che ha il compito di aiutare il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ad ottimizzare gli spostamenti nei centri urbani coordinando i servizi di trasporto con le esigenze dei cittadini, soprattutto lavoratori e studenti. Il mobility manager ricopre un ruolo centrale nell’evoluzione del trasporto pubblico locale in “mobilità locale sostenibile”.
Con l’intervento del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, si è aperta il 14 settembre 2022 la prima riunione del Tavolo tecnico sul mobility management, convocato per condividere obiettivi e modalità operative e programmare le attività del primo anno di lavoro.
Il Ministro, sottolineando il ruolo “assolutamente centrale” del mobility manager per l’evoluzione del trasporto pubblico locale in mobilità locale sostenibile verso cui le città stanno andando grazie agli orientamenti forniti dal Dicastero, ha ricordato l’impulso che questo governo ha dato alla nuova figura, nata per ottimizzare gli spostamenti nei centri urbani coordinando i servizi di trasporto con le esigenze dei cittadini, soprattutto lavoratori e studenti. Il mobility manager, ha spiegato ancora il Ministro, avrà una funzione essenziale anche nel fornire indicazioni sulle nuove iniziative nei servizi del trasporto pubblico locale che possono essere considerate per l’assegnazione della quota di risorse del Fondo Tpl che viene attribuita ai progetti innovativi e non in base alla spesa storica. “Ci auguriamo inoltre che il Tavolo tecnico possa svolgere un ruolo decisivo anche per aiutare il MIMS, nel futuro, ad adeguare le normative e i regolamenti per renderli più idonee allo sviluppo della mobilità sostenibile – ha aggiunto Giovannini – così come per aiutare i Comuni e gli enti locali”.
Il Ministro ha quindi svolto una riflessione sulla funzione “cruciale” dei dati per organizzare al meglio i servizi di mobilità nei centri urbani e ha fatto riferimento la piattaforma StationLAND di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) che viene utilizzata per ridisegnare le stazioni. “Questa piattaforma ha una ricchezza straordinaria di dati ed è stata già utilizzata da alcuni Comuni, ad esempio per identificare l’ottimale distribuzione dei mezzi su una certa linea in funzione degli spostamenti nelle diverse fasce orarie. La piattaforma – ha precisato il Ministro – è a disposizione del MIMS (grazie ad una convenzione con RFI) ed è uno strumento di cui il Tavolo tecnico può usufruire per effettuare questo tipo di analisi dei dati per cambiare il modo di gestire i tempi delle città”.
Il Ministro Giovannini ha infine sottolineato che la piattaforma PNRR Academy del Ministero, sviluppata insieme alla Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione, che ha già formato migliaia di Responsabili Unici di Progetto (RUP) “potenzialmente può essere utilizzata anche per la formazione dei mobility manager”.