Moccaldi, ISPESL: sempre più giovani vittime degli infortuni sul lavoro

Sono soprattutto i giovani a rimanere vittime degli infortuni sul lavoro. Per lo più si tratta di persone al di sotto dei 34 anni e al primo impiego. “Questi dati – ha sottolineato il Prof. Antonio Moccaldi, commissario straordinario Ispesl – continuano a stimolare una riflessione in chi si occupa di prevenzione sulla necessità di individuare idonee strategie di intervento mirate ad una prevenzione del fenomeno

ISPESL: SEMPRE PIÙ GIOVANI VITTIME DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO

Individuare strategie di intervento mirate ad una prevenzione del fenomeno, diffondendo informazione e formazione nelle scuole“.

Sono soprattutto i giovani a rimanere vittime degli infortuni sul lavoro.
Per lo più si tratta di persone al di sotto dei 34 anni e al primo impiego.

Partendo da questi dati si rende necessaria una campagna di informazione e formazione che deve partire proprio dalle scuole.

Questi dati – ha sottolineato il professore Antonio Moccaldi, commissario straordinario dell’Ispesl – continuano a stimolare una riflessione in chi si occupa di prevenzione sulla necessità di individuare idonee strategie di intervento mirate ad una prevenzione del fenomeno evidenziando come permangono criticità in merito alla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro all’interno dei percorsi Universitari e di avviamento professionale”.

“Il Piano Sanitario Nazionale – prosegue Moccaldi – negli ultimi anni ha sottolineato un sensibile aumento di attenzione alla prevenzione anche nel settore della salute e della sicurezza occupazionale.
Rispetto al passato non si parla più di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, ma di prevenzione dei rischi per la sicurezza e la salute, spostando l’attenzione degli effetti alle cause. Ma forse non basta: bisogna andare oltre, “giocare di anticipo” promuovendo la cultura della salute e sicurezza sin dalle prime classi della scuola dell’obbligo”.

“In questo importante compito, la normativa in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoro, ha fornito delle linee di indirizzo individuando non solo nella formazione dei lavoratori uno degli strumenti cardine per un’efficace prevenzione, ma proponendo un sostanziale passo in avanti: la facoltà per gli Istituti scolastici di inserire in ogni attività scolastica percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche ai fini della promozione e divulgazione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro.

Il nostro obiettivo quindi è insegnare oggi ai ragazzi cosa significa essere lavoratori domani.”

Questi alcuni dei temi trattati nel corso del convegno ISPESL-CNEL “la Promozione della salute e della sicurezza nelle scuole. Puntiamo sulla prevenzione per crescere in sicurezza” che si è svolto questa mattina a Roma presso il Parlamentino del Cnel.

(Pa-Ra)

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