Modalità e condizioni delle importazioni di energia elettrica nel 2007

Il Ministro dello sviluppo economico ha firmato il decreto (Vedi link) con cui si definiscono, per l’anno 2007, le modalità e le condizioni relative alle importazioni di energia elettrica e si emanano direttive all’acquirente unico in materia di contratti pluriennali di importazione.

Nel 2007 sulle frontiere dei paesi comunitari l’assegnazione dei diritti di utilizzo della capacità di trasporto di energia elettrica avverrà con procedure concorsuali gestite congiuntamente dal gestore italiano di rete, Terna, con i rispettivi gestori di rete comunitari. Le uniche eccezioni sono rappresentate da Svizzera e Slovenia per le quali Terna continuerà ad allocare autonomamente il 50% della capacità di trasporto disponibile. Questo 50% verrà, comunque, assegnato con lo stesso meccanismo utilizzato per le altre frontiere.
Questi sono i principali punti del decreto ministeriale:
-Le modalità per l’assegnazione della capacità di importazione presentano una necessaria evoluzione del metodo adottato per il 2006, per effetto dell’attuazione del nuovo regolamento comunitario sugli scambi transfrontalieri. La gestione delle congestioni sarà effettuata quindi congiuntamente tra i Paesi comunitari interconnessi, mentre per la Svizzera e la Slovenia si continuerà d allocare autonomamente il 50% della capacità disponibile.
-Terna, sulla base di accordi con i gestori esteri, predispone le procedure concorsuali per l’assegnazione dei diritti di utilizzo della capacità di trasporto con Austria, Francia e Grecia, sull’intera capacità disponibile. Con la frontiera con la Slovenia e la Svizzera, per omogeneità di trattamento degli operatori sulle diverse frontiere, sono stte adottate le medesime modalità impiegate sulle altre frontiere.
-E’stata mantenuta la riserva sulla frontiera Italo-Svizzera a favore del titolare italiano dei contratti pluriennali stipulati prima della liberalizzazione del mercato elettrico, alle medesime condizioni del 2006. Viceversa, quest’anno non è stata garantita alcuna riserva sulle frontiere con i Paesi dell’Unione europea , in quanto ritenuta dalla Commissione europea non compatibile con la normativa comunitari. La capacità liberata (700 MW lato Italia, 1400 MW complessivi) è destinata alle assegnazioni al mercato.

Approfondimenti

Precedente

Prossimo