Il programma Marco Polo costituisce pertanto secondo il Parlamento europeo e il Consiglio dellUnione europea un elemento fondamentale dellattuale politica dei trasporti.
In assenza di unazione risoluta, il trasporto di merci complessivo su strada in Europa dovrebbe crescere di oltre il 60% entro il 2013. Leffetto sarebbe un aumento previsto del trasporto internazionale di merci su strada di 20,5 miliardi di tonnellate/km lanno per lUnione europea entro il 2013, con conseguenze negative in termini di ulteriori costi per infrastrutture stradali, incidenti, congestione del traffico, inquinamento locale e globale, danni ambientali e inaffidabilità della catena di approvvigionamento e delle attività logistiche.
Per far fronte a questo aumento è necessario utilizzare più di quanto si faccia attualmente il trasporto marittimo a corto raggio, il trasporto ferroviario e per vie dacqua interne ed incentivare le nuove poderose iniziative del settore dei trasporti e della logistica, compresi gli interporti e altre piattaforma che facilitano lintermobilità, per promuovere nuovi approcci e limpiego di innovazioni tecniche in tutti i modi di trasporto e nella loro gestione.
La Commissione ha effettuato unanalisi dimpatto delle misure proposte da una valutazione esterna del Programma Marco polo e di altre misure volte a potenziare lefficienza del programma stesso. Da tale analisi è emersa la necessità di apportare una serie di modifiche al regolamento (C E) n. 1692/2006 intese a facilitare la partecipazione delle piccole imprese e delle microimprese, abbassare le soglie di ammissibilità delle azioni, aumentare lintensità del finanziamento e semplificare lattuazione del programma e le relative procedure amministrative.
Al fine di semplificare lattuazione del programma, è opportuno sopprimere lallegato II del regolamento(CE) n. 1692/2006 sulle condizioni per la concessione del contributo finanziario alle infrastrutture ausiliarie. E inoltre opportune eliminare la procedura di comitato per la selezione annuale delle azioni finanziarie.
Si dovrebbe infine istituire un collegamento più dettagliato fra il programma e la rete transeuropea dei trasporti (RTE-T) che istituisce il quadro per le autostrade del mare, nonché ampliare le considerazioni ambientali in modo che comprendano la totalità dei costi esterni delle azioni.
Conseguentemente, con ladozione del presente regolamento le cui misure dovranno essere attuate nel modo più opportuno e rapido, viene modificato il regolamento(CE) n. 1692/2006.
(LG-FF)