Morti bianche-Inail: utilizzare “tesoro” di 12 mld per la sicurezza.

Secondo quanto riferito dall’Agenzia Apcom, l’Inail è pronto ad assumere nuovi compiti in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Per valutare questa disponibilità il c consiglio di amministrazione chiederà un incontro ai ministri del Lavoro e della Salute e alle parti sociali entro la metà di gennaio.

La decisione è stata assunta il 20 dicembre scorso all’unanimità e conferma l’orientamento già espresso dal Consiglio nella seduta straordinaria che ha avuto luogo subito dopo il tragico incidente di Torino.

In particolare, il CdA dell’INAIL intende sottoporre alla valutazione dei ministri competenti e delle parti sociali una specifica proposta: destinare parte dei consistenti avanzi economici e finanziari dell’Istituto, circa 12 mld di euro, alle politiche di prevenzione e all’innalzamento delle prestazioni in favore delle vittime di infortuni sul lavoro e di malattie professionali.

Di fronte ai tragici atti che si ripetono ormai ogni giorno, rispetto ai quali la vicenda Thyssen di Torino assume ormai un significato emblematico, il CdA dell’INAIL – ha dichiarato il consigliere di amministrazione Luigi Agostani. “Sulla scorta anche del piano di prevenzione approvato in questi giorni –aggiunge- ritiene assolutamente prioritario affrontare il tema con tutte le energie e le risorse che l’ente ha a disposizione. E’ necessario anche per questa via contenere con tutti gli sforzi possibili la tragica serie degli incidenti sul lavoro, e procedere ad una grande riforma di tutto il settore pubblico destinato alla prevenzione, allo scopo di innalzare nel nostro Paese il livello della civiltà del lavoro”.

Come si legge nella nota dell’agenzia Apcom (vedi link), già l’8 gennaio esecutivo e parti sociali sik riuniranno per il secondo incontro del tavolo su sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, con l’obiettivo di arrivare entro fine gennaio a definire i decreti attuativi della legge delega approvata lo scorso agosto. Gli infortuni sul lavoro, sono “un assillo” per il capo dello Stato, Giorgio Napoletano e “una grande emergenza nazionale” per il premier Romano Prodi e il 2007 si è chiuso con un numero di vittime che sarà probabilmente in linea con l’anno precedente. Ma dopo la tragedia di Torino l’attenzione sul tema è sempre maggiore e l’esecutivo, incalzato dai sindacati e dall’associazione delle vittime del lavoro (Anmil), sembra intenzionato ad accelerare i tempi per u n’azione di contrasto più incisiva contro la triste piaga degli incidenti sul lavoro.

(LG-FF)

Fonte: APCOM

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