MUD, proroga dal 30 aprile al 30 giugno 2010. Decreto legge 30/04/2010

Il Consiglio dei Ministri n. 91 del 30/04/2010 ha approvato un decreto lòegge che proroga la scadenza del MUD dal 30 aprile al 30 giugno 2010. Prima sul S.O. n. 80 alla G.U. n. 98 del 28 aprile 2010 il DPCM 27 aprile 2010, che ricalca lo schema contenuto nel DPCM 24 dicembre 2002 che regolava il Mud.

Il Consiglio dei Ministri n. 91 del 30/04/2010 ha approvato un decreto lòegge che proroga la scadenza del MUD dal 30 aprile al 30 giugno 2010.

Il decreto legge non è stato, però, ancora pubblicato alla data del 2 maggio 2010.

Prima sul S.O. n. 80 alla G.U. n. 98 del 28 aprile 2010 aveva pubblicato il DPCM 27 aprile 2010, che ricalca lo schema contenuto nel DPCM 24 dicembre 2002 che regolava il Mud.

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Testo del DPCM 27 aprile 2010

Art. 1

1. Il modello di dichiarazione allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2008 e’ sostituito dal modello e dalle istruzioni allegati al presente decreto.
2. Il modello di cui al presente decreto e’ utilizzato per le dichiarazioni da presentare, entro il termine stabilito dalla legge, con riferimento all’anno 2009, da parte dei soggetti interessati.
3. Sono, in ogni caso, valide le dichiarazioni che risultino presentate alla data di entrata in vigore del presente decreto, con riferimento all’anno 2009, avvalendosi del modello allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2008.

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Sintesi dell’articolo sul Sole 24Ore del 29 aprile 2010 (leggi l’articolo completo al link del Sole24Ore…)

A norma dell’articolo 1 il modello dovrà essere utilizzato per le dichiarazioni da presentare, entro il termine stabilito dalla legge, con riferimento all’anno 2009, da parte dei soggetti interessati. Rimangono comunque valide le dichiarazioni presentate alla data di entrata in vigore del decreto medesimo, con riferimento all’anno 2009, avvalendosi del “modello telematico” allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2008.

… omissis….

Riterremmo quindi preferibile, a mero titolo cautelativo, ottemperare comunque al disposto del nuovo decreto e presentare la dichiarazione sulla base del DPCM 27 aprile 2010, possibilmente entro la scadenza del 30 aprile. Anche se, allo stato, appare improbabile l’applicazione di sanzioni per l’oggettiva ristrettezza dei termini, questo orientamento scongiurerebbe il rischio dell’applicazione delle fattispecie sanzionatorie più gravi (sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.600,00 a euro 15.500,00) previste per i casi di omessa presentazione.
Le sanzioni che, invece, potrebbero essere irrogate sarebbero “solo” quelle previste per i casi di ritardata comunicazione. Per tali fattispecie, le aziende possono inviare la dichiarazione MUD entro 60 giorni dalla scadenza prevista. In questo caso possono beneficiare di sanzioni ridotte che vanno da 26 a 160 euro. Dopo il 30 giugno le sanzioni aumentano considerevolmente fino a raggiungere l’ammontare dovuto per il mancato invio della dichiarazione.

Omissis (leggi l’articolo completo al link del Sole24Ore…)

(Pa-Ro)

Fonte: Sole24Ore

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