Nel 2010 ridotto il reddito e il risparmio delle famiglie.

Con il comunicato stampa dell’8 aprile 2011, l’ISTAT rende noto che nel 2010 la propensione al risparmio e il potere d’acquisto delle famiglie nel 2010° sono diminuiti rispettivamente dell’1,3% e dello 0,6%.

L’Istat comunica che nel 2010 la propensione al risparmio delle famiglie (definita dal rapporto tra il risparmio lordo delle famiglie e il loro reddito disponibile) si è attestata al 12,1 per cento, registrando una diminuzione di 1,3 punti percentuali rispetto all’anno precedente; in particolare, nel quarto trimestre la propensione al risparmio delle famiglie, calcolata sui dati destagionalizzati, è stata pari al 12,4 per ceto, superiore di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, ma inferiore di 0,8 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2009.

Nella media del 2010 la riduzione della propensione al risparmio deriva da u n aumento del reddito disponibile delle famiglie dello 0,9 per cento rispetto al 2p009 e da una crescita più consistente (+2,5 per cento) della loro spesa per consumi finali. Nell’ultimo trimestre dell’anno, invece, la crescita del reddito disponibile rispetto al trimestre precedente (+1,4 per cento) è stata superiore a quella registrata della spesa per consumi (+0,8 per cento), il che h determinato l’aumento congiunturale del tasso di risparmio.

Sempre nell’ultimo trimestre del 2010 il potere di acquisto delle famiglie (cioè il reddito disponibile delle famiglie in termini reali) è aumentato dello 0,8 per cento rispetto al trimestre precedente, tornando sui livelli registrati alla fine del 2009.Ciononostante, nel complesso del 2010 le famiglie hanno subito una riduzione del loro potere d’acquisto dello 0,6 per cento; nel 2009 la perdita di potere d’acquisto era stata molto più elevata e pari al 3,1 per cento.

(LG-FF)

Fonte: ISTAT

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