Unione europea – Per un’Europa interconnessa.

Per migliorare l’efficienza dei trasporti, i progetti europei intendono collegare la rete stradale, ferroviaria, aerea e fluviale / marittima e ridurre le importazioni di petrolio e emissioni di gas serra.

Un nuovo piano per i trasporti intende migliorare la mobilità e l’integrazione delle reti di trasporto dell’Unione europea, riducendo anche le emissioni di gas serra e la dipendenza dalle importazioni di petrolio.

Le misure per incoraggiare ingenti investimenti nelle infrastrutture e cambiare le modalità del trasporto merci e passeggeri rilanceranno la competitività economica e creeranno occupazione.

Il piano, da realizzare entro il 2050, si concentra sul trasporto urbano e interurbano e sui viaggi sulle lunghe distanze. Fra gli obiettivi:
– le città elimineranno completamente l’uso di auto a benzina
– le ferrovie o le vie navigabili saranno usate per il 50% del trasporto merci e passeggeri interurbano su distanze di oltre 300 km, attualmente effettuato su strada
– le compagnie aeree useranno fino al 40% di carburanti sostenibili meno inquinanti
– il trasporto marittimo ridurrà del 40% le emissioni di carbonio.

Realizzando questi obiettivi, entro il 2050 l’Unione europea ridurrà del 60% le emissioni di gas serra prodotte da tutti i modi di trasporto.
Collegare efficacemente il trasporto stradale, ferroviario, aereo e fluviale/marittimo creerà una rete di trasporto europeo più efficiente e faciliterà la circolazione delle persone e delle merci.

Il piano prevede che, entro il 2020, i sistemi europei di informazione, gestione e pagamento del trasporto merci e passeggeri saranno interconnessi. Entro il 2050, tutti i principali aeroporti saranno collegati alla rete ferroviaria, preferibilmente con treni ad alta velocità. I porti marittimi più importanti saranno collegati alla rete ferroviaria del trasporto merci e, se possibile, alle vie navigabili interne.
Inoltre, l’UE estenderà e coordinerà l’applicazione dei principi “che usa paga” e “chi inquina paga” per finanziare le infrastrutture di trasporto.
Tra le altre misure previste figurano:
– incoraggiare tecnologie per i motori, carburanti e sistemi di gestione del traffico di nuova generazione
– coordinare entro il 2020 la gestione dei sistemi di controllo del traffico aereo tramite il programma Cielo unico europeo dell’UE, estendendolo i 58 paesi della Spazio comune europeo
– installare sistemi intelligenti di gestione dei trasporti
– dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2020, portandolo quasi a zero entro il 2050.

I trasporti sono vitali per l’economia, la crescita e l’occupazione e la qualità della vita. Questo settore impiega direttamente dieci milioni di persone e rappresenta il 5% circa del prodotto interno lordo dell’UE. In media, una famiglia spende il 13% del proprio bilancio per i trasporti.

Nel link riportiamo il testo originale del nuovo piano strategico sui trasporti nell’UE che sono delineati nel “LI BRO BIANCO – Tabella di marcia verso uno spazio unico dei trasporti -Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile “, adottato dalla Commissione europea il 28.3.2011 COM(2011)144 final.

(LG-FF)

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