Nella regione europea dell’OMS è obeso un bambino su tre

Secondo il “WHO European Regional Obesity Report” nel 2022 circa un bambino in età scolare su tre convive con l’obesità o il sovrappeso, un dato che pare destinato ad aumentare tanto da stimare che nel 2035 un totale di 17 milioni di ragazzi e 11 milioni di ragazze di età compresa tra 5 e 19 anni saranno obesi nella regione europea dell’OMS.

 

I dati sull’obesità infantile dipingono un quadro allarmante. Secondo il report “WHO European Regional Obesity Report 2022” sull’obesità nella regione europea dell’OMS nel 2022 circa 1 bambino in età scolare su 3 negli Stati presi in esame convive con l’obesità o il sovrappeso, un dato che pare destinato ad aumentare ulteriormente.
Nella regione europea dell’OMS, che copre 53 paesi in Europa e Asia centrale, il World Obesity Atlas 2023 della World Obesity Federation sulla base delle tendenze attuali prevede che tra il 2020 e il 2035 ci sarà un aumento del 61% del numero di ragazzi che vivono con l’obesità e il un aumento del 75% del numero delle ragazze. Stima inoltre che un totale di 17 milioni di ragazzi e 11 milioni di ragazze di età compresa tra 5 e 19 anni vivrà con l’obesità nella regione europea nel 2035. Per tale data, si prevede che il sovrappeso e l’obesità in tutte le fasce d’età costerà alla regione 800 miliardi di dollari all’anno.

L’OMS Europa ha individuato tre azioni per contrastare le proiezioni attuali e aiutare a prevenire il peggioramento di questa silenziosa epidemia:

  • Potenziare la prevenzione. Gli sforzi per ridurre l’obesità infantile devono iniziare presto a partire dalla gravidanza e dalla prima infanzia, la prevenzione dovrebbe portare all’adozione di una buona alimentazione in tutte le fasi della vita di un bambino e per ottenere questo risultato è necessario l’impegno delle famiglie, delle scuole e della comunità in generale.
  • Regolamentare l’industria alimentare e delle bevande. Le politiche più efficaci per affrontare l’obesità infantile includono l’imposizione di una tassa sulle bevande zuccherate, la richiesta di un’etichettatura chiara sugli alimenti e la limitazione della commercializzazione di cibi malsani ai bambini.
  • Promuovere l’attività fisica. Ciò include una migliore progettazione urbana e politiche di trasporto, attività fisica inserita nel programma scolastico e attività extrascolastiche mirate, oltre alla diffusione di campagne per supportare stili di vita attivi durante tutto il corso della vita.

Sovrappeso e obesità sono tra le principali cause di morte e disabilità nella regione europea dell’OMS. Stime recenti suggeriscono che causino più di 1,2 milioni di morti all’anno, corrispondenti a più del 13% della mortalità totale.
L’obesità aumenta il rischio di molte malattie non trasmissibili (NCD), comprese le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e le malattie respiratorie croniche. L’obesità è anche considerata una causa di almeno 13 diversi tipi di cancro ed è probabile che sia direttamente responsabile di almeno 200.000 nuovi casi di cancro all’anno in tutta la regione, con questa cifra destinata ad aumentare ulteriormente nei prossimi anni.
Le persone in sovrappeso e quelle che convivono con l’obesità sono state colpite duramente dalla pandemia di COVID-19, sperimentando forme più gravi della malattia e maggiori complicazioni.

Fonte: WHO

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