Norme UNI EN ISO 12217-1, UNI EN ISO 12217-2 e UNI EN ISO 12217-3, stabilità e galleggiamento delle imbarcazioni

Pubblicate dalla Commissione Navale le norme UNI EN ISO 12217-1, UNI EN ISO 12217-2, UNI EN ISO 12217-3 sulla valutazione e classificazione della stabilità e del galleggiamento di imbarcazioni di piccole dimensioni.

Tempo di mare, tempo di barche. Importante è però non dare per scontata la sicurezza degli scafi con i quali si naviga. La Commissione Navale ha recepito anche in lingua italiana tre norme a tema: UNI EN ISO 12217-1, UNI EN ISO 12217-2, UNI EN ISO 12217-3. Vediamole in dettaglio.

La norma UNI EN ISO 12217-1:2017 “Unità di piccole dimensioni – Valutazione e classificazione della stabilità e del galleggiamento – Parte 1: Imbarcazioni non a vela con lunghezza dello scafo maggiore o uguale a 6 m” specifica i metodi per la valutazione della stabilità e della galleggiabilità di imbarcazioni a scafo integro – cioè non danneggiate. Sono incluse anche le caratteristiche di galleggiabilità delle imbarcazioni suscettibili di allagamento. La valutazione della stabilità e della galleggiabilità utilizzando questa parte della UNI EN ISO 12217 consente l’assegnazione di una categoria di progettazione (A, B, C o D) all’imbarcazione appropriata al progetto e al carico totale massimo della stessa. Inoltre la norma è principalmente applicabile alle imbarcazioni propulse mediante forza umana o meccanica con lunghezza dello scafo da 6 m fino a 24 m.

La norma UNI EN ISO 12217-2:2017 “Unità di piccole dimensioni – Valutazione e classificazione della stabilità e del galleggiamento – Parte 2: Imbarcazioni a vela con lunghezza dello scafo maggiore o uguale a 6 m” specifica i medesimi metodi per la valutazione della stabilità e della galleggiabilità delle imbarcazioni della precedente con lo specifico riferimento alle imbarcazioni con propulsione a vele (anche se munite di motore ausiliario) con lunghezza dello scafo da 6 m a 24 m inclusi.

La norma UNI EN ISO 12217-3:2017 “Unità di piccole dimensioni – Valutazione e classificazione della stabilità e del galleggiamento – Parte 3: Imbarcazioni con lunghezza dello scafo minore di 6 m” oltre a specificare i metodi di valutazione della stabilità e della galleggiabilità comuni alle precedenti, è applicabile ad imbarcazioni con lunghezza dello scafo minore di 6 m, propulse mediante forza umana o meccanica, eccetto multiscafi a vela abitabili. Le imbarcazioni con lunghezza dello scafo minore di 6 m, che sono provviste di un ponte completo e di pozzetto (i) ad autosvuotamento rapido conformi alla ISO 11812, possono essere valutate in alternativa utilizzando la ISO 12217-1 o la ISO 12217-2 (rispettivamente per imbarcazioni non a vela e a vela), nel qual caso possono essere assegnate categorie di progettazione superiori. In relazione ai multiscafi abitabili include la valutazione di suscettibilità di rovesciamento, la definizione di possibili mezzi di fuga e i requisiti per il galleggiamento dell’imbarcazione rovesciata.

Tutte e tre le norme non vengono applicate a:
– battelli pneumatici e pneumatici rigidi trattati dalla ISO 6185, eccetto per i riferimenti fatti nella ISO 6185 a punti specifici della ISO 12217;
– moto d’acqua trattate nella ISO 13590 e altre unità a motore simili;
– gondole e pedalò;
– tavole a vela (windsurf);
– tavole da surf, comprese tavole da surf alimentate;
– aliscafi e planiscafi quando non sono in funzione in modalità a dislocamento; e
sottomarini;
– giochi acquatici;
– canoe e kayak.

Fonte: UNI

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