Numero record di candidature per la Capitale verde europea 2019

Anche Bologna e Firenze si sono messe in gioco per il titolo che fino ad ora non è mai stato assegnato a città italiane.

Il termine ultimo per la presentazione delle candidature per il titolo di Capitale verde europea 2019 e per il premio “Foglia verde 2018” (riservato alle città fra 50 e 100mila abitanti) è passato e si è registrato un numero record di 28 candidtaure con le seguenti città e paesi che entrano nelle competizioni.

Per la Capitale verde 2019: Kamëz (Albania); Gent (Belgio); Tallinn (Estonia); Lahti (Finlandia); Strasburgo (Francia); Bologna e Firenze (Italia); Oslo (Norvegia); Breslavia (Polonia); Lisbona e Funchal (Portogallo); Arad (Romania); Siviglia (Spagna); Pecs (Ungheria)

Per il premio Foglia verde 2018: Kukes (Albania); Leuven (Belgio); Gabrovo (Bulgaria); Ludwigsburg (Germania); Grottaglie (Italia); Alytus, Jonava e Taurage (Lituania); Barreiro, Fundao e Oliveira Do Hospital (Portogallo); Girona e Lorca (Spagna); Vaxjo (Svezia).

Il Commissario Europeo all’Ambiente, Karmenu Vella, ha dichiarato: “Sono lieto di vedere un numero record di iscrizioni per le competizioni di quest’anno. Sempre più città si stanno rendendo conto che investire nel rendere le nostre città più verdi è un modo per investire nel benessere delle persone, in posti di lavoro e in un ambiente sano. Le città sono i luoghi in cui il potenziale di crescita dell’Europa è maggiore e dove la maggior parte degli europei vedono la politica ambientale in azione. Queste città candidate ci stanno mostrando il tipo di impegno urbano e l’innovazione che le aiuterà a prosperare anche in futuro”.

Il premio Capitale verde europea, giunto alla sua decima edizione, rende omaggio a quelle città dove hanno preso piede iniziative innovative di gestione ambientale urbana; è il riconoscimento di una città all’avanguardia della vita urbana ecocompatibile.

Fino ad ora nessuna città italiana ha mai conseguito questo titolo.

Il premio europeo Foglia verde, invece, ha raggiunto la sua terza edizione. Esso mira a riconoscere i progressi compiuti dall’Europa delle piccole città nel loro impegno a migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso buone pratiche ambientali.

Un gruppo di 12 esperti indipendenti effettuerà una valutazione tecnica dettagliata di ogni città candidata a diventare Capitale verde, sulla base di dodici indicatori riguardanti:
– cambiamento climatico: mitigazione e adattamento;
– trasporto locale;
– aree urbane verdi per un uso sostenibile del territorio;
– natura e biodiversità;
– qualità dell’aria ambiente;
– qualità dell’ambiente acustico;
– gestione dei rifiuti;
– gestione delle risorse idriche;
– trattamento delle acque reflue;
– innovazione ecologica e occupazione sostenibile;
– rendimento energetico;
– sistemi integrati di gestione ambientale.

Le città candidate per il premio Foglia verde europea saranno valutate, invece, riguardo a sei aree tematiche:
– cambiamento climatico e rendimento energetico;
– mobilità;
– biodiversità e uso del suolo;
– qualità dell’aria e dell’ambiente acustico;
– gestione dei rifiuti e economia circolare;
– acqua e gestione delle acque reflue.

A seguito della valutazione tecnica, nel mese di aprile 2017, sarà individuata una rosa più ristretta di candidature ai premi finali.

Le città selezionate nelle rose più ristrette dovranno presentare le loro proposte ad una giuria internazionale nel mese di giugno 2017.
La giuria valuterà:
– il loro impegno per il continuo miglioramento ambientale,
– il livello di ambizione dei loro obiettivi futuri,
– le loro attività di comunicazione per i cittadini,
– la misura in cui essi possono agire come esempi per promuovere le migliori pratiche ambientali in altre città europee.

I vincitori saranno annunciati a giugno 2017 in una cerimonia di premiazione a Essen, in Germania, la Capitale verde europea per il 2017.

Fonte: ARPAT

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