Nuove norme sulle offerte pubbliche di acquisto

Il Consiglio dei Ministri del 13 settembre scorso ha approvato uno “schema di decreto legislativo” per il recepimento della direttiva 2004/25/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004, concernente le offerte pubbliche di acquisto, in attuazione della delega di cui all’articolo 1 della legge 24 aprile 2005, n. 62 e all’articolo 1 della legge 20 giugno 2007, n. 77”.

La disciplina modifica il vigente testo unico dell’intermediazione finanziaria con un’impostazione che tende a preservare gli indirizzi fondamentali in materia di offerta pubblica di acquista (OPA) e quindi la protezione degli azionisti minoritari, l’incoraggiamento alla contendibilità del controllo, confermando, laddove la direttiva comunitaria concede, agli Stati membri la possibilità di opzione, dell’ordinamento interno.
Ne nasce un quadro normativo omogeneo per le società nazionali, che garantisce loro, tra l’altro, la possibilità di difendersi dall’offerente estero che non applichi le medesime regole in materia di passività rule e di neutralizzazione.
Inoltre alle società italiane che promuoveranno un’offerta pubblica di acquisto nei confronti di società estere non potrà essere opposta la reciprocità.
Sul provvedimento dovranno esprimere il parere le Commissioni parlamentari.

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