Nuovi Interpelli del Ministero del Lavoro: Lavoro notturno, DURC, Edilizia, Lavoratori italiani operanti all’estero, Appalti e contratti di lavoro

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero del Lavoro alcuni nuovi interpelli aventi ad oggetto vari temi, tra i quali le limitazioni al lavoro notturno, il DURC, il contratto di lavoro intermittente dei lavoratori operanti in regime di appalto, l’autorizzazione preventiva per i lavoratori italiani operanti all’estero etc.

Di seguito l’elenco degli ultimi Interpelli pubblicati sul sito del Ministero del Lavoro, nell’apposita sezione:
•26/06/2014 – n. 19/2014
destinatario: Anquap e Cida
istanza: diritto alla fruizione dei permessi ex L. n. 104/1992
• 26/06/2014 – n. 18/2014
destinatario: Aris
istanza: limitazioni al lavoro notturno
• 26/06/2014 – n. 17/2014
destinatario: Confindustria
istanza: lavoro intermittente – personale di servizio e di cucina negli alberghi – attività in appalto
• 26/06/2014 – n. 16/2014
destinatario: Confindustria
istanza: figura professionale del fisioterapista
• 26/06/2014 – n. 15/2014
destinatario: Enpam
istanza: certificazione di regolarità contributiva per le società operanti in regime di accreditamento
• 26/06/2014 – n. 14/2014
destinatario: Ance
istanza: trattamento di disoccupazione edile
• 26/06/2014 – n. 13/2014
destinatario: Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro
istanza: autorizzazione preventiva per lavoro all’estero.

Si ricorda che, come precisato sul sito del Ministero del Lavoro, “il diritto di interpello (art. 9, Decreto Legislativo n. 124/2004, come modificato dal Decreto Legge n. 262/2006) consiste nella facoltà da parte di organismi associativi a rilevanza nazionale degli enti territoriali, enti pubblici nazionali, nonché organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro maggiormente rappresentative sul piano nazionale e consigli nazionali degli ordini professionali, di inoltrare alla Direzione generale per l’Attività Ispettiva, esclusivamente tramite posta elettronica, quesiti di ordine generale sull’applicazione delle normative di competenza del Ministero del Lavoro.
L’adeguamento alle indicazioni fornite nelle risposte ai quesiti esclude l’applicazione delle relative sanzioni penali, amministrative e civili.”

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