Nuovo lancio della Commissione europea alla lotta contro la povertà.

L’Unione europea e gli Stati dell’Africa, dei Carabi e del Pacifico (ACP) rivedono l’accordo di partenariato di Cotonou.

La Commissione europea e il gruppo di 79 Stati dell’Africa, dei Carabi e del Pacifico (ACP) hanno concluso, il 22 marzo scorso, la seconda revisione dell’accordo di partenariato di Cotonou. La cooperazione ACP-UE viene così adattata alle sfide attuali, come il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare e l’efficacia degli aiuti. Il nuovo accordo riconosce inoltre l’importanza dell’integrazione regionale per assicurare ai Paesi ACP una crescita economica sostenibile. L’accordo sarà rivisto ogni cinque anni fino al 2020.

Secondo il Commissario europeo per lo sviluppo, Andris Biebalgs, “l’accordo di partenariato di Cotonou è il nostro strumento chiave nella lotta contro la povertà negli Stati ACP. L’accordo rivisto promuove un dialogo aperto e un approccio partecipativo per ridurre e infine sradicare la povertà favorendo l’integrazione regionale, affrontando sfide planetarie come il cambiamento climatico e aiutando i Paesi ACP a raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio. Con questo nuovo accordo l’UE e gli Stati ACP si sono dati strumenti per combattere la povertà in modo più efficace e per rafforzare le loro relazioni politiche”.

(LG-FF)

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