Nuovo ordinamento per il Corpo Forestale dello Stato

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2004 la relativa Legge 6 febbraio 2004, n. 36.

Sulla Gazzetta Ufficiale n.37 del 14 febbraio 2004 è pubblicata la Legge 6 febbraio 2004, n. 36, recante ” Nuovo ordinamento del Corpo Forestale dello Stato “.Circa la natura giuridica e i compiti istituzionali, il provvedimento sottolinea che il CFS è forza di polizia dello Stato ad ordinamento civile specializzata nella difesa del patrimonio agroforestale italiano e nella tutela dell’ambiente, del paesaggio e dell’ecosistema e concorre nell’espletamento di servizi di ordine e sicurezza pubblica ai sensi della legge 1°aprile 1981.n.121, nonché nel controllo del territorio,con particolare riferimento alle aree rurali e montane. Inoltre,il CFS svolge attività di polizia giudiziaria e vigila sul rispetto della normativa nazionale e internazionale concernente la salvaguardia delle risorse agroambientali, forestali e paesaggistiche e la tutela del patrimonio naturalistico nazionale,nonché la sicurezza agroalimentare, prevenendo e reprimendo i reati connessi. E’ altresì struttura operativa nazionale di protezione civile. Il nuovo ordinamento stabilisce che,fatte salve le attribuzioni delle regioni e degli enti locali, il CFS svolge le funzioni di rilievo nazionale assegnategli dalle leggi e dai regolamenti, ed in particolare ha competenza,fra l’ altro, in materia di: – vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni compiute in danno dell’ambiente,con specifico riferimento alla tutela del patrimonio faunistico e naturalistico nazionale e alla valutazione del danno ambientale , nonché collaborazione nell’ esercizio delle funzioni di cui agli articoli 35 e 36 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.300; – vigilanza e controllo dell’ attuazione delle convenzioni internazionali in materia ambientale,con particolare riferimento alla tutela della foreste e della biodiversità vegetale e animale;alla sorveglianza delle aree naturali protette di rilevanza internazionale e nazionale, all’ accertamento degli illeciti commessi in violazione delle norme in materia di tutela delle acque dall’ inquinamento e del relativo danno ambientale nonché alla repressione dei traffici illeciti e degli smaltimenti illegali di rifiuti;al monitoraggio e controllo del territorio ai fini della prevenzione del dissesto idrogeologico. Dal punto di vista organizzativo il nuovo ordinamento stabilisce anche che il CFS è posto alle dirette dipendenze del Ministro delle politiche agricole e forestali, con organizzazione e organico distinti da quelli del relativo Ministero,fatta salva la dipendenza dal Ministro dell’ interno per le questioni inerenti l’ ordine pubblico, la pubblica sicurezza, il pubblico soccorso e la protezione civile,mentre il Ministero dell’ambiente si avvale del CFS per il contrasto del fenomeno dell’ abusivismo edilizio ,con particolare riferimento alla prevenzione e repressione delle alterazioni dell’ambiente commesse in violazione della relativa normativa. Per quanto riguarda i rapporti con le regioni e con gli enti locali,è prevista l’istituzione di un Comitato di coordinamento delle attività del CFS e dei servizi tecnici forestali.

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