OCSE: Italia, ripresa modesta e crescita più lenta d’Europa

CittadinoLex ha riportato sul proprio sito web una sintesi dello studio economico dell’OCSE 2005 che contiene i giudizi e le raccomandazioni per l’Italia, studio che è stato esaminato dal Comitato di esame delle situazioni economiche e di sviluppo, costituito dai rappresentanti dei 30 paesi membri della Commissione europea. Da questo studio risulta che la ripresa è modesta e si presenta come la più lenta d’Europa.

La Sintesi dello studio economico dell’OCSE è ripreso dal sito web di Cittadino-Lex che proponiamo alla lettura dei nostri utenti in quanto di particolare interesse. Da questa Sintesi emerge che l’OCSE stima che il tasso potenziale di crescita del PIL sia caduto al disotto dell’1,5%, anche se forse solo temporaneamente. E sebbene vi siano segnali che l’Italia stia riprendendosi dalle influenze recessive degli ultimi due-tre anni, le prospettive di crescita a medio termine appaiono mediocri soprattutto a causa di uno scarso aumento della produttività e di una debole competitività. L’OCSE consiglia un intervento in due direzioni: stimolare l’offerta, introducendo più concorrenza nel mercato dei servizi e ridurre il debito pubblico e il disavanzo in modo permanente. “Il prolungato periodo di bassa crescita – scrivono gli esperti – si stà concludendo e la “crescita dei consumi privati dovrebbe continuare a superare quella del PIL e ci sono segni di ripresa della domanda di investimenti”. “Le prospettive a breve -. si legge quindi – sono per un proseguimento di una crescita moderata

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