OGM: Bruxelles sembra una succursale della Monsanto

Nella nota che riportiamo, Legambiente critica fortemente la Commissione europea per aver autorizzato tre tipi di ogm della nota multinazionale americana del biotech, tra i quali il famigerato Mon863.

“La Monsanto ha aperto la sua succursale direttamente nei palazzi di Bruxelles “. Così Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente, ironizza sull’autorizzazione della Commissione europea ai tre tipi di mais Monsanto: il GA21 (tollerante agli erbicidi), l’ibrido MON863xMON810 e il famigerato MON863 per uso alimentare.
“Con Barroso la deriva delle politiche europee in materia di ogm è netta – continua Ferrante – Ancor più perché tra questi tre tipi di mais c’è anche il Mon863 e perché i cittadini europei hanno chiaramente rifiutato sia la coltivazione che l’alimentazione di ogm”.
Dunque, accusa Legambiente, l’Europa ha mancato nei confronti dei suoi cittadini due volte. La prima per aver ignorato gli studi furbescamente nascosti dalla Monsanto sulla pericolosità di quel mais geneticamente modificato; la seconda perché non tiene minimamente in considerazione il diritto di scelta dei consumatori: a gennaio 2006 sono 166 tra regioni e province e oltre 3400 autorità locali a dichiararsi ogm free. Ma con l’attuale legislazione europea, per giunta, gli enti locali non possono perseguire gli obiettivi dichiarati.
(da Ufficio stampa di Legambiente del 13 gennaio 2006)

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