Olio d’oliva, controlli anche sulle etichette.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 114 del 16 maggio 2008 è pubblicato il Decreto 5 febbraio 2008 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali riguardante le “Modalità applicative in materia di controllo dell’etichettatura dell’olio d’oliva”.

Produttori, rivenditori, fornitori e gestori di frantoi dovranno aspettarsi dei controlli sulle etichetta dei loro olii d’oliva vergini ed extravergini.

L’Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari è stato, infatti, autorizzato con decreto del Capo dipartimento delle politiche di sviluppo del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali a compiere delle verifiche circa la corrispondenza della zona geografica nella quale le olive sono state raccolte e quella dove è situato il frantoio in cui è stato estratto l’olio.

Questo documento in pratica contiene le modalità applicative del precedente decreto ministeriale 10 ottobre 2007 sull’etichettatura obbligatoria degli olii di oliva e la loro tracciabilità, emanato in linea con la normativa europea. Ad esempio il decreto 2007 stabilisce che sull’etichetta venga riportato in modo chiaro se l’olio proviene da olive coltivate in un unico Stato, nel quale è anche situato il frantoio di estrazione, oppure se esso proviene da olive coltivate in Stati diversi (in ordine decrescente in quantità) ed è stato estratto in un unico Stato, oppure se è il risultato finale di tagli di olii estratti in Stati diversi da olive coltivate in Stati diversi.

Questo Decreto ministeriale applicativo, per permettere lo svolgimento di tali operazioni ispettive da parte di Agecontrol (l’Agenzia incaricata di effettuare i controlli in conformità alle norme di commercializzazione applicabili nel settore degli ortofrutticoli freschi), prevede che le imprese di condizionamento riconosciute detengano, per ogni stabilimento e deposito, un registro di carico e scarico, in cui annotare i movimenti per ogni tipo di olio introdotto e uscito, del quale è obbligatorio dichiarare l’origine.

E’importante ricordare che tutte le imprese dovranno possedere tale registro entro il prossimo 31 maggio. Infine, tutte le ispezioni saranno svolte nell’ambito di un preciso piano annuale che, pur coinvolgendo l’intera filiera, riguarderà soprattutto la commercializzazione degli olii di oliva vergini ed extravergini.

(LG-FF)

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