Per lesattezza sarebbe di 2,35 miliardi di euro l differenza, in 11 mesi, tra quanto avrebbero guadagnato i lavoratori (un milione e centomila circa) se non fossero stati messi riposo forzato dalle aziende in crisi e quanto in realtà hanno percepito con lindennità di cassa.
Come si legge nello studio della CGIL del 12-12-2009 ritorna prepotentemente ad aumentare il ricorso alla CIG nel mese di novembre: si conferma un calo della CIGO ma, contestualmente, esplode il ricorso alla cassa integrazione straordinaria.
Come ha scritto la segretaria confederale della CGIL, Susanna Camuso, La crisi produttiva continua ancora pesantemente a mordere e gli effetti diretti sui lavoratori restano molto pesanti, sia sotto il profilo del lavoro e delle prospettive, sia sotto il profilo dei redditi.
Secondo la CGIL, resta una priorità portare la CIGO da 52 settimane a 104 e lasciare la CIGS con le sue regole, per affrontare i problemi legati alle crisi industriali più consistenti e profonde.
(LG-FF)